Tredici gol in due, ma, fino a sabato scorso, mai erano andati a segno nella stessa partita. Contro il Pescara Massimo Coda ed Alfredo Donnarumma sono riusciti a sfatare questo tabù. I due attaccanti granata si sono passati il testimone nel corso della stagione: se uno attraversava un buon momento, l’altro faceva fatica e viceversa. Con Torrente in panchina i due avevano giocato insieme in diverse occasioni, ma solo Donnarumma aveva trovato la via del gol quando era stato schierato in tandem con l’ex Parma, a sua volta segnalatosi per un prezioso lavoro di sponda ma mai decisivo sotto porta. A suon di gol Donnarumma si era conquistato una maglia da titolare, ma l’ultima volta dal primo minuto risaliva alla trasferta di Livorno. Poi, qualcosa si era rotto nel rapporto con Torrente che lo aveva relegato al ruolo di comprimario. Alti e bassi da bomber. Coda sempre più titolare, Donnarumma sempre meno protagonista. L’esonero di Torrente ha cambiato il corso degli eventi. Menichini ha subito puntato sull’orgoglio e la voglia di riscatto di Donnarumma, desideroso di giocare e di dimostrare che non aveva certo dimenticato come si faccia gol. Contro il Pescara la coppia ha funzionato come e più delle altre volte. Coda ha sbloccato il risultato su rigore, Donnarumma ha segnato il gol del pareggio definitivo. Una rete da autentico avvoltoio, da consumato frequentatore delle aree di rigore. Puntuale all’appuntamento sul cross di Ceccarelli, l’ex Teramo ha appoggiato in rete col petto per uno dei gol più facili, ma anche più pesanti della sua carriera. Il gol dell’ex visto che Donnarumma era di proprietà del Pescara dove sta facendo meraviglie Lapadula, suo ex gemello nella passata stagione. La sfida a distanza tra i due bomber è finita in parità. Un gol a testa e tutti soddisfatti. Donnarumma ha svolto un lavoro prezioso, presidiando la fascia sinistra e non esitando a rincorrere gli avversari. Nonostante tutto, non ha perso il suo fiuto del gol ed alla prima occasione l’ha buttata dentro. Menichini ha visto giusto ed a Terni ripartirà dal tandem Coda- Donnarumma. Il tecnico avrà a disposizione anche Gabionetta, reduce da squalifica, mentre perderà Zito ed Empereur. Da verificare le condizioni do Odjer, uscito sabato per un risentimento muscolare. Assodato che davanti toccherà ancora a quei due, resta da capire con quale modulo la Salernitana si schiererà. 4-4-2, 4-3-3, 3-5-2: sono queste le tre opzioni al vaglio del tecnico che in mediana dovrà decidere se confermare Pestrin o rilanciare Ronaldo, mentre in difesa dovrà scegliere tra Trevisan e Bagadur. La certezza, però, è in attacco: Coda e Donnarumma stanno bene e lo hanno dimostrato con i gol ma anche e soprattutto con il sacrificio garantito in fase di non possesso. Per centrare la salvezza, Menichini punterà con decisione su di loro.
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