Esistono realtà sportive a Salerno in gradi di poter sfruttare a pieno il nascituro palasport compreso nella cittadella che sorgerà tra lo stadio e marina d’Arechi? No, non ne esistono. La migliore e più seguita realtà sportiva cittadina, la Jomi, squadra leader del massimo campionato femminile, ha già una struttura a sua dimensione, la Palumbo e al massimo potrebbe giocare lì, in un impianto da tre-quattromila posti in occasioni spot, finali scudetto, competizioni internazionali, ma non continuamente. Non c’è una squadra di basket dalle grandi potenzialità, non c’è una squadra di volley capace di attirare grandi attenzioni mediatiche e finanziarie; niente di niente. E’ un po’ il cane che si morde la coda. C’è chi dice che proprio l’assenza di un impianto all’altezza abbia, negli anni, distrutto gli sport di squadra, c’è chi afferma il contrario. Insomma è la vecchia storia: è nato prima l’uovo o la gallina? Intanto, sarebbe già tanto, avere un impianto sportivo degno di tal nome, peraltro, come da progetto inserito in un complesso di primissimo ordine, e sul punto neanche si discute, ma una volta realizzato sarà utilizzabile quotidianamente o non in occasioni spot? Intanto andranno attentamente valutati i costi di gestioni che non dovrebbero essere alla portata di tutte le associazioni che oggi fanno sport a Salerno e una volta stabiliti i parametri capire come muoversi. Per questa ragione gli spin doctor del progetto, Sergio Landi e Giovanni Salerno, hanno guardato e sondato con attenzione anche realtà sportive extra-confini cittadini. Pare, infatti, abbia voglia di migrare a Salerno il Basket Sarno, club caro all’imprenditore Nello Renzullo presidente del gruppo sanità di Confindustria Salerno e amministratore del Centro Riabilitazione Lars. Renzullo avrebbe già dato la propria disponibilità a realizzare un’importante realtà cestistica a Salerno. Basket ma non solo. La presenza nel progetto di un grande appassionato di volley come Giovanni Salerno, fornisce un ulteriore indizio, ovvero il possibile ritorno di Nicola Mastromartino che con il suo Motta Caffè già fu ai nastri di partenza del campionato di A2 maschile di pallavolo, esperienza fugace, caratterizzata proprio dalle difficoltà legate all’assenza di un impianto all’altezza. Ora tutto potrebbe essere diverso.
Articoli correlati '
14 MAG
FONDI DI COESIONE, IL CONSIGLIO DI STATO DA RAGIONE ALLA CAMPANIA
Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l'obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il...
14 MAG
GOVERNATORI DI REGIONE PIU’ GRADITI, DE LUCA E’ QUARTO
Il governatore del Veneto Luca Zaia (Lega), con il 70 per cento dei consensi, il presidente di Regione più gradito. E' quanto emerge da...
14 MAG
BANDIERE BLU, ECCO DOVE IN CAMPANIA E IN PROVINCIA DI SALERNO
Sono state tutte confermate rispetto alla edizione dell’estate precedente, le bandiere blu che sventolano nelle località costiere del...
14 MAG
MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO, A LUGLIO PARTE LA PRIMA FASE DI AFFIDAMENTO A SALERNO PULITA –
Dopo l’approvazione avvenuta nella seduta di ieri della delibera con la quale la giunta comunale di Salerno ha dato il suo ok al...
14 MAG
CAVA DE’ TIRRENI, INCIDENTE MORTALE: MUORE MOTOCICLISTA 35ENNE –
È il commissariato di Cava de’ Tirreni ad indagare sulla dinamica di un incidente mortale avvenuto nella notte appena trascorsa a Cava...