Giffoni si ferma, spegne la musica, le risate e l’allegria dei ragazzi . Lo spettacolo deve sì andare avanti, ma la 46esima edizione del Giffoni Film Festival stravolge completamente la sua scaletta e decide di dedicare alle vittime della orrenda strage di Nizza l’inaugurazione oggi, nella Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana. È stata dedicata alle vittime della strage di Nizza l’inaugurazione oggi, nella Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana, della 46esima edizione del Giffoni Film Festival (15-24 luglio). “Vogliamo dedicare questa edizione alla Francia, alle vittime di questa orrenda strage, ai tanti bambini e ragazzi morti in questo attentato” ha detto il presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca. ”Anche per noi è una giornata segnata dal dolore e dalla tristezza. È diventata, ancor di più, l’edizione della solidarietà” ha aggiunto. Sono intervenuti i giurati francesi Célie Chollois, Moyra Arrebot Natou, Camille Royant, Solène Leclerc, Chloé Winieski, Pénélope Douillet ai quali De Luca ha donato un mazzo di fiori che richiama i colori della bandiera francese. Parole di dolore e cordoglio da parte di una delle giovanissime giurate, Camille Royant, che si è detta ” sconvolta e addolorata per quello che è accaduto a Nizza”. “Oggi – ha aggiunto De Luca – abbiamo riconfermato che i contenuti del Giffoni Film Festival rappresentano il modo più forte per contrastare la barbarie del terrorismo, che punta a diffondere paura e violenza nel nostro modo di vivere, a creare barriere, divisioni, odio tra i popoli. Giffoni Film Festival, invece, è l’evento che accomuna i popoli, che porta qui bambini da decine di Paesi il che dimostra che l’incontro e il dialogo possono essere occasione di crescita umana e culturale. La risposta del Giffoni, dell’Italia, dell’Europa è questa: l’apertura al dialogo, la tenacia nel mantenere aperti i canali della comprensione e della solidarietà fra i popoli. Poi occorrerà, su altri piani, una riposta militare dura ed efficace”. Ha sottolineato il governatore campano: ”Uno degli obiettivi di fondo del terrorismo è cambiare il nostro modo di vivere, alimentando divisioni e tensioni. Noi affermiamo, ancora una volta, da qui, da Giffoni e dalla Campania, la linea della solidarietà. Ai bambini e bambine dobbiamo presentare queste vicende terribili e drammatiche come occasioni di crescita e momenti per capire quanto sia dura la vita. Partendo da queste tragedie, possiamo far comprendere che nel mondo c’è il bene e il male e che tutti abbiamo la responsabilità di non far prevalere il male. Queste giornate di Giffoni, dove si respira vicinanza umana, dove si vive questa comunione tra ragazzi di tante realtà diverse, è la testimonianza del bene che c’è. Qui possiamo far toccare con mano il bene”. Al taglio del nastro anche il direttore del Giffoni Experience, Claudio Gubitosi, il presidente del Giffoni Experience, Piero Rinaldi ed il sindaco della cittadina del Salernitano, Antonio Giuliano”.
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