Un ex in panchina, da una parte e dall’altra, per una sfida dal sapore speciale e dal valore tutt’altro che da sottovalutare. Beppe Sannino ha giocato con l’Entella, Roberto Breda a Salerno ha messo radici: due ex con storie diverse legate alle società ed alle squadre che domani sfideranno sulle rispettive panchine domani. Sannino vuole dare continuità alla striscia utile apertasi con la vittoria sul Benevento e proseguita, tra mille rimpianti, a Brescia dove la vittoria sembrava davvero alla portata; Breda ha portato l’Entella in zona playoff e vuole proseguire la scalata dopo la rimonta da urlo sul Benevento. Sarà partita aperta a tutti i risultati. La Salernitana ha vinto le ultime due gare interne, l’Entella formato trasferta fin qui ha balbettato ma già contro il Bari ha dimostrato di essere in crescita. Se è vero che gli esami non finiscono mai, è forse il caso di dire che proprio da domani per la Salernitana cominceranno quelli veri. Nove gare di campionato e dieci punti conquistati rappresentano una sorta di rodaggio, necessario per assemblare al meglio un gruppo completatosi solo sul finire del mercato e nel quale diverse pedine sono state inserite, complici vicissitudini fisiche, in corso d’opera, ma ora è tempo di raccogliere. Nelle ultime settimane la Salernitana è cresciuta sul piano del gioco e della personalità, disputando primi tempi di spessore e sapendo soffrire nella ripresa. Il passo ulteriore da compiere è proprio questo: salire di intensità e riuscire a giocare novanta minuti al massimo. Non a caso, contro Benevento e Brescia la Salernitana ha segnato nei primi tempi e subito gol nei secondi. Gli esami per i granata consistono proprio in questo: l’approccio alla gara è quello giusto, ora conta riuscire ad essere cinici ed incisivi anche alla distanza. La prima di tre sfide in sette giorni è sicuramente quella più insidiosa ed importante: vincere domani darebbe una grande spinta sul piano del morale e della classifica e sarebbe il miglior viatico per la trasferta di Ascoli di martedì sera e la gara di sabato prossimo con il Pisa di Gattuso. Il trittico di fine ottobre si aprirà domani contro un grande ex, Breda, e si chiuderà contro un altro che ha lasciato grandi ricordi all’Arechi, Ringhio appunto. La calma del primo e la grinta del secondo potrebbero essere il giusto mix per la Salernitana per superare ostacoli ed esami di fine ottobre e per candidarsi ad un campionato in cui coltivare sogni ed ambizioni.
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