Ha aspettato con pazienza, ha tenuto duro, ma alla fine la tenacia ha pagato. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è stato nominato dal governo commissario alla sanità in Campania. La decisione è giunta dopo lunghi mesi di braccio di ferro con la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin e nonostante le perplessità di una parte del Pd. In particolare De Luca – che ha la delega alla sanità in Campania non avendo mai nominato un assessore – assume adesso una doppia veste come già avvenuto in passato per i suoi predecessori. Sul punto non sono mancate le polemiche pre e post, i bracci di ferro e le puntualizzazioni. Ma anche in considerazione della situazione iun cui versa la sanità in Campania era impossibile da parte del governo centrale prolungare l’agonia. Di qui la nomina che, di fatto libera completamente le mani al Governatore che ora sarà libero di organizzare il settore secondo le sue idee.“Io sono tra quelli che legano il proprio destino alle proprie mani. Io non mi aspetto mai niente da nessuno ha dichiarato il Governatore – Penso che dobbiamo fare con le nostre mani il 90% delle cose che sono necessarie. Ce la possiamo far a condizione che ci concentriamo sugli obiettivi e non ci facciamo distrarre da altre cose”. Immancabili sono arrivate le critiche al provvedimento assunto dal Governo. “La nomina di De Luca a commissario della sanità in Campania è davvero scandalosa – ha detto Silvia Giordano parlamentare grillina – è il controllore che controlla il controllato. Presenterò un question time per capire quali motivazioni politiche hanno spinto il governo Gentiloni a scongelare una nomina contrastata anche dal ministro Lorenzin. Sembra chiaro che l’avvicinarsi delle elezioni politiche solleciti la conclusione di accordi e patti per qualche manciata di voti in più. Così come sembra palese la necessità di ricorrere a chi, come Vincenzo De Luca, promuova campagne elettorali scientifiche e organizzate sulle fritture di pesce sponsorizzate già in occasione dell’ultima campagna referendaria. La nomina di De Luca non fa bene all’immagine della Campania, né tantomeno alla sanità, settore dove si forniscono servizi costituzionalmente garantiti ai cittadini e non fritture di pesce”.
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