Tre settimane d’attesa prima di un mese in cui dal vocabolario sarò cancellata la parola sosta. Dopo aver dovuto mordere il freno per venti giorni, la Salernitana torna oggi in campo. La vittoria con lo Spezia è un ricordo quasi sbiadito, mentre non v’è traccia di successi granata al Tombolato nell’album dei ricordi. Cittadella tabù per la Salernitana, ma i seicento tifosi al seguito della formazione allenata da Stefano Colantuono non si faranno scoraggiare dai precedenti. Venti punti in classifica, uno in meno del Benevento che ieri sera ha fermato il Palermo, primo a quota 26, Cittadella e Salernitana hanno la possibilità di dare una svolta alla stagione: i tre punti in palio fanno gola perchè permetterebbero di dimezzare lo svantaggio dal primo posto a chi delle due compagini granata dovesse conquistarli. La spartizione della posta lascerebbe tutto più o meno invariato, anche se bisognerà vedere cosa faranno, in particolare, Pescara, Lecce e Brescia. Ora, però, più che agli altri bisogna guardare a se stessi, partendo dalle proprie certezze e provando a superare i propri limiti. La Salernitana ha raccolto un buon bottino di punti pur non avendo incantato sul piano del gioco ed avendo dovuto fare i conti con difficoltà evidenti in fase realizzativa, specie in trasferta. Solo tre le reti lontano dall’Arechi per i granata che oggi se la vedranno con la migliore difesa della serie B. Il Cittadella è in serie utile da sette gare, ma l’ultima sconfitta risale proprio ad una sfida interna con una campana, 0-1 contro il Benevento nel turno infrasettimanale del 25 settembre. Colantuono ha avuto tanto tempo per preparare la partita odierna e più in generale il rush finale di dicembre, mese in cui si giocherà per ben sei volte in trenta giorni prima del riposo invernale e dell’inizio del mercato. Oggi, per la Salernitana sarà un vero esame in ottica playoff. Sterile e mai vittoriosa finora fuori casa, la squadra di Colantuono se la vedrà contro un avversario che gioca a memoria ma che non avrà a disposizione qualche pedina importante ed è reduce da un pari sofferto a Livorno. Non perdere sarebbe un risultato sicuramente positivo, ma è indubbio che la vittoria darebbe una bella spinta. La differenza sarà determinata dall’atteggiamento: la ricerca del gioco e del gol, la voglia di vincere anche a costo di rischiare qualcosa potrebbero essere determinanti per superare i propri limiti ed infrangere i tabù. Dicembre sarà il mese della verità, per questo sarà importante affrontare ogni partita con la voglia di puntare sempre alla vittoria. Un mese così intenso passerà velocemente. L’importante sarà non lasciare rimpianti per strada ed accrescere le proprie certezze.
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