“Lavorare a blocchi, con interruzioni forzate con una potenza inferiore alla massima consentita”. E’ una delle prescrizioni contenuta dall’ordinanza con la quale la Regione Campania ha riaperto le Fonderie Pisano, nell’ennesimo balletto di “stop and go” di cui si è perso il conto, che non convince gli esponenti del Comitato Salute e Vita di Salerno. L’ufficio legale dell’Associazione che si batte contro l’inquinamento prodotto dall’industria ancora non ha messo a punto la richiesta, ma è determinata a non lasciare passare inosservato il provvedimento che impone delle modifiche impiantistiche dopo il sopralluogo compiuto dall’Asl lo scorso 16 gennaio.
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