Ritrovata la vittoria interna, la Salernitana deve riconquistare appieno l’Arechi. Se ieri i granata lo hanno fatto dal punto di vista del risultato, interrompendo una serie di tre sconfitte di fila, ora viene la parte più difficile ma anche più bella e stimolante. La riconquista dello stadio di casa passa per il ritorno della gente all’Arechi dove ieri s’è registrato il minimo stagionale. 6600 spettatori erano, forse, il numero giusto per non far sentire la squadra sola e al tempo stesso sotto pressione, visto che Gregucci aveva affermato che lo stadio di casa metteva una certa ansia ai calciatori. Niente di tutto questo è avvenuto ieri, visto che la Salernitana quasi in scioltezza, approfittando anche dei limiti attuali della Cremonese. La vivacità di Andrè Anderson, sempre pronto a verticalizzare e a tentare la giocata, l’intesa che si va affinando tra Calaiò e Jallow, la ritrovata solidità della difesa e la crescita in mediana di Minala sono stati fattori determinanti nel successo di ieri che ha riportato la Salernitana in una posizione interessante in ottica playoff. Domenica ci sarà lo scontro diretto col Perugia che potrebbe dare un indirizzo più preciso al resto della stagione, ma la differenza nella volata finale la farà la capacità di squadra e società di riportare il pubblico salernitano allo stadio. La tifoseria ha bisogno di entusiasmarsi, di sognare, ma anche di identificarsi in valori, idee e progetti e la società non deve essere sorda e cieca dinanzi a tali istanze. Rivedere l’Arechi pieno deve essere l’obiettivo principale della proprietà che deve interrogarsi, magari lo starà già facendo, sul perchè puntualmente ogni anno si assista ad alti e bassi nel rendimento della squadra e nel grafico delle presenze allo stadio. Rispetto ad ieri sera, c’era più gente anche in serie D o in Seconda Divisione per non parlare della stagione del testa a testa col Benevento nel 2015. E il motivo, forse, non è così nascosto: quando l’obiettivo è chiaro, quando tutti vogliono davvero la stessa cosa, il pubblico di Salerno sa fare in pieno la sua parte. Ed in quelle stagioni l’obiettivo era la promozione senza asticelle e giri di parole.
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1 commento su “RITROVATO IL SUCCESSO, ORA SI DEVE RICONQUISTARE L’ARECHI”
Mai satellite della lazio
(Febbraio 27, 2019 - 1:43 pm)Ottimo nicola, pungente ed eauilibrato…a parte una frase lasciata a meta’ 🙂 ..speriamo che Gregucci abbia trovato la quadra perche’quella di ieri (con Casasola al posto di Bellicapelli) 8n difesa e in avanti ..era la squadra perfetta ..in attesa di akpa..
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