PENNETTE PERSONALIZZATE: PERCHÉ SCEGLIERLE COME GADGET AZIENDALE?

Le pennette personalizzate sono diventate il gadget aziendale più amato perché sono utili, piccole, economiche e decisamente versatili. Possiamo considerare le chiavette USB come l’evoluzione tecnologica del portachiavi o della penna e sono la scelta più sicura in tema di gadget aziendali. Le ragioni sono svariate e proveremo a sintetizzarle in questo articolo per darvi spunti e idee per migliorare la percezione della vostra immagine aziendale.

Tecnologia e quotidianità: il plus delle pennette personalizzate

Le pennette personalizzate sono gadget aziendali davvero economici ma dall’aspetto tecnologico, per cui daranno sempre un’ottima impressione del vostro brand. Il punto forte di questo gadget è che possono diventare parte della vita di tutti i giorni dei vostri clienti ed esporre il vostro brand continuamente. Con la chiavetta USB il logo del vostro brand sarà sempre esposto in bella vista ma senza fare alcun rumore, motivo per cui si rivelerà doppiamente efficace nell’amplificare la visibilità del vostro brand. Vediamo le ragioni per cui una pennetta personalizzata può rivelarsi il miglior alleato del marketing del vostro brand.

Costi e budget: la pennetta personalizzata è economica e detraibile

Le chiavette USB oggi sono spaziose, economiche e pratiche. Se acquistate all’ingrosso, inoltre, costano ancora meno. Trattandosi di un omaggio tech abbastanza economico forse vi sorprenderà sapere che il loro acquisto è considerabile come una spesa di rappresentanza, per cui potrete detrarre o dedurre l’intera spesa dalla dichiarazione del vostro reddito di impresa. Le agevolazioni fiscali sui gadget aziendali coprono il cento per cento della spesa effettuata, a patto che questi non costino più di cinquanta euro al pezzo e che non appartengano a medesime categorie merceologiche vendute dalla vostra azienda. Esiste convenienza migliore di questa?

Effetto e immagine: la chiavetta USB è uno strumento utile e sempre ben accetto

Ricevere un portachiavi non sortisce più lo stesso effetto di un tempo. Per sorprendere un cliente basta poco, è vero, ma con un oggetto banale rischiamo di far passare un’immagine distorta del nostro brand. La chiavetta USB, pur essendo un oggetto economico e comune è sempre un omaggio apprezzato. Ognuno di noi avrà smarrito centinaia di chiavette USB e se un brand ci fermasse per strada per regalarcene una siamo certi che nessuno direbbe “no, grazie”. Questo perché effettivamente sono diventate un oggetto quasi indispensabile a tutte le età, a lavoro, a casa e a scuola. La maggior parte delle attività relative a scambi di dati, oggi, avvengono in formato digitale per cui non è più necessario possedere copie cartacee di documenti per numerose operazioni. Il miglior modo resta quello di salvare le “carte” in formato digitale e, proprio per questo, le chiavette USB sono diventate così diffuse e fondamentali a casa e in ufficio.

Originalità e personalizzazioni: la pennetta USB si distingue sia fuori che dentro

Un gadget, come saprete, non è utile se non presenta una personalizzazione originale. Il valore aggiunto delle chiavette USB risiede nel fatto che queste siano personalizzabili sia fuori che dentro. Cosa intendiamo dire? Che se l’aspetto esteriore può essere decorato con logo, recapiti e altri particolari grafici, quello interiore può essere personalizzato inserendo un file nella chiavetta: un file che il cliente troverà quando sarà a casa e avrà inserito la chiavetta nel PC. Si tratta di una idea molto in voga, utilizzata spesso da corsi di formazione e convegni per lasciare ai presenti le slide e i materiali didattici dell’evento in comodo formato digitale. Questo è un ottimo modo di offrire un omaggio brandizzato e al tempo stesso anche un servizio davvero utile. Non trovate? Con le chiavette USB, infatti, possiamo sbizzarrirci in numerosissimi modi a patto che abbiamo preventivamente stabilito quale sia il nostro obiettivo di marketing e come una chiavetta USB personalizzata dovrebbe aiutarci a raggiungerlo. Senza una attenta pianificazione, difatti,  si va incontro ad un flop assicurato.

Autore dell'articolo: Redazione