SANITÀ PRIVATA, ADESIONE QUASI TOTALE ALL’ACCORDO

Continua l’opera di sottoscrizione dell’accordo per i dipendenti della sanità privata raggiungendo adesioni che per la Clinica Salus arrivano ad oltre il 94% (66 adesioni su 70 operatori senza contare i pensionati e i licenziati che hanno avuto la possibilità di usufruire dell’una tantum. Addirittura alla Clinica Salus, grazie all’attenzione della dirigenza della struttura guidata da Ottavio Coriglione, sempre disponibile a garantire i fondamentali diritti dei lavoratori tutti, le tutte le somme spettanti saranno erogate in una unica soluzione sulle spettanze del mese di luglio invece che in tre singole e distinte rate. Si conferma l’andamento positivo delle adesioni che avevano visto già un 85% circa di adesioni al Campolongo Hospital di Eboli guidata da Camisa, di poco oltre il 92% per le adesioni di Villa Chiarugi di Nocera e del 100% della struttura TIVAN di Battipaglia del prof. Maiorano. “Purtroppo stiamo assistendo ad una scellerata propaganda diffamatoria nei confronti della CISL FP e UIL FPL regionale e provinciale da parte di tutta la CGIL FP nonché di una campagna di disinformazione nei confronti dei lavoratori. Spiace che purtroppo mancano di informare i lavoratori che i loro dirigenti sindacali provinciali hanno perso i contenziosi e li hanno fatto perdere anche a numerosi lavoratori che si sono loro affidati per oltre 500 cause in corso, le quali con ogni probabilità, indipendentemente dall’accordo sottoscritto, saranno ulteriori oneri a carico dei lavoratori poiché l’articolo contrattuale era chiaro. Per cui a questi operatori si aggiungerà, oltre il danno, anche la beffa -dichiarano Antonio De Sio della CISL FP di Salerno e Antonio Malangone della UIL FPL – sia poiché corrono il rischio di essere condannati alle spese sia perché in caso di transazione saranno costretti a pagare i legali che li assistono per le eventuali liberatorie. Per quanto attengono le fake news di quanti stanno diventando esperti, spiace dover sottolineare la sparuta rappresentanza alla manifestazione tenutasi al Campolongo Hospital attesa che era un evento regionale con la presenza di una segretario nazionale. Per quanto attiene la bufala delle dichiarazioni su aule semivuote da parte di coloro che erano in attesa della sottoscrizione, come qualche dirigente della CGIL regionale menziona su qualche profilo virtuale, oltre al numero delle pratiche espletate che sono documentate senza tema di smentita, bisogna ricordare che i lavoratori dopo aver sottoscritto la procedura sono tornati a lavorare oltre al fatto che vi era un obbligo di comunque garantire la erogazione delle prestazioni. Diversa potrebbe essere invece la loro presenza documentata, poiché sia in televisione che sui loro profili si contano al massimo poco più di 16 individui, compresi i bambini, anche se qualcuno ha provato a postare una foto di una manifestazione nazionale.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro