PAGANI, CORSO DELLA CROCE ROSSA PER L’INCLUSIONE DEGLI EXTRACOMUNITARI

Si chiama “Si… con la CRI / Studia Italiano con la Croce Rossa Italiana” ed è il progetto avviato dalla Croce Rossa Italiana Comitato Locale Agro che mira a favorire e realizzare l’inclusione dei cittadini extracomunitari. Presso il Convento della Purità in corso E.Padovano a Pagani, il ciclo di lezioni che insegna l’italiano ma anche elementi di primo soccorso con giochi, video, ed attività estemporanee per esercitare il dialogo. Nel programma è previsto, per esempio, di seguire nozioni di primo soccorso, per dare a queste persone contemporaneamente oltre la possibilità di esercitarsi meglio con l’italiano, anche opportunità per apprendere manovre salvavita, tipo bls (basic life support) e manovre di disostruzione, in quanto la maggioranza dei partecipanti al corso lavorano con persone anziane e bambini.
Il corso si tiene settimanalmente a Pagani, grazie agli strumenti e risorse, nonché ai volontari della Croce Rossa Italiana Comitato Agro. L’iniziativa è realizzata grazie ai volontari del gruppo OSG (operatore socio generico) del Comitato Agro, nato un anno fa ad Angri su incitamento e volontà della Presidente Angela Emanuele.
L’operatore socio generico è un volontario CRI impegnato in progetti volti a mitigare, prevenire e rispondere ai differenti meccanismi di esclusione sociale che ostacolano il pieno sviluppo degli individui e della società. La sua attività è rivolta a soggetti disagiati e quindi vulnerabili bambini, disabili, anziani, tossicodipendenti, extracomunitari, senza fissa dimora cercando di individuare le situazioni di bisogno del singolo e della collettività e mettere in atto azioni di aiuto che tengono conto del contesto di riferimento. Il progetto Si con la CRI andrà avanti per tutto luglio 2019 e si concluderà con un festeggiamento. È previsto anche uno scambio interculturale per approfondire le conoscenze degli studenti sulle tradizioni culinarie ed usi e costumi. Un’ ulteriore opportunità tra i volontari CRI e gli studenti al fine di farli sentire più inclusi nella territorio dell’agro nocerino sarnese.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro