A.A.A. AIUTO ARECHI CERCASI

Per la prima volta Menichini ha parlato di tabelle e di scontri salvezza. Sabato prossimo contro il Latina, il primo di sette scontri diretti, di cui cinque all’Arechi. La prima di otto finali. La Salernitana ha l’obbligo di fare bottino pieno. Il tecnico è ancora all’asciutto di vittorie nel principe degli stadi e sa bene che d’ora in avanti è assolutamente vietato sbagliare. A tal punto che ha parlato di almeno quattro vittorie interne e qualche pareggio: che tradotto in numeri significa portare a casa almeno 14-15 punti per sparare di agganciare almeno il purgatorio dei play out.

Ma per farlo sarà necessario, vitale, indispensabile, invertire il trend casalingo che è assolutamente negativo con Menico in panchina. La sua Salernitana, infatti, rende meglio in trasferta che in casa. S’impone adesso che l’Arechi torni ad essere il fortino inespugnabile di un tempo. Non certo terra di conquista per gli avversari, così come accaduto con Bari e Lanciano in ordine di tempo. Soprattutto se invischiati poi, come nel caso dei frentani, nella zona calda della classifica. La Salernitana non vince all’Arechi dal match in notturna con il Brescia: era il 22 gennaio scorso e c’era ancora Torrente sulla panchina granata. Con Menichini, invece, sono arrivati tre pareggi contro Pescara, Crotone ed Entella e due sconfitte di fila. Di vittorie, che pure servirebbero come il pane, neppure a parlarne. Bisognerà farlo sabato contro il Latina, in un mezzo scontro diretto.

I nerazzurri infatti, con 39 punti in graduatoria, sono ai margini dalle sabbie mobili della retrocessione e non possono certo dirsi tranquilli. La Salernitana è molto più in basso, al penultimo posto, staccata di sette lunghezze dai nerazzurri. Vincere sabato prossimo significherebbe mettere punti pesanti nella corsa salvezza e al tempo stesso ricacciare dentro un avversario in più nella volata salvezza. La formazione pontina è reduce dal confortante successo ai danni dell’Avellino, il primo da quando Gautieri – quarto allenatore sulla panchina del Latina quest’anno – è stato chiamato al posto di Chiappini.

Nonostante una rosa di tutto rispetto, lo score del Latina lontano dal Francioni lascia ben sperare. I nerazzurri, infatti, hanno vinto in trasferta soltanto due volte ed hanno il secondo peggiore attacco esterno del torneo. Numeri confortanti se paragonati alle bocche da fuoco granata che vantano il migliore attacco interno tra le formazioni della zona danger. Coda e compagni sono andati a segno 23 volte all’Arechi. Per trovare di meglio bisogna salire fino a quota 44 in classifica con i 25 gol realizzati dalla Ternana al Libero Liberati. Ancora una volta, però, il problema è la tenuta difensiva. La Salernitana dovrà provare a blindare il suo pacchetto arretrato per portare a casa l’intera posta in palio. Le bocche da fuoco granata, infatti, hanno dimostrato avere la miccia sempre accesa.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta