A CENTROCAMPO SERVONO FORZE FRESCHE

Vincenzo Torrente sta provando il 4-3-3 come modulo di base per dare alla Salernitana un’anima ed un’impronta tattica. Non essendo un integralista, il trainer di Cetara proverà anche altre soluzioni durante queste settimane di lavoro ed il tempo non mancherà, visto che il campionato scatterà a settembre. Se l’anno scorso la Salernitana aveva fatto della duttilità un suo marchio di fabbrica, c’è da attendersi per la stagione alle porte un copione diverso: ci sarà un’idea di gioco da portare avanti e, se le circostanze lo richiederanno, si potranno apportare delle variazioni allo spartito base. Un reparto che necessita di attenzione e che potrebbe risentire di eventuali cambi di modulo è il centrocampo. In questi primi giorni di ritiro Torrente sta provando il trio Moro-Pestrin-Bovo, anche perchè nel settore nevralgico non c’è grande abbondanza di soluzioni al momento. Tre giocatori esperti, con tante partite in B alle spalle, sono sicuramente una buona base di partenza, ma, visto che il torneo cadetto è lungo e logorante, c’è bisogno di alternative. In mediana, dunque, è lecito attendersi altri innesti, magari giovani. Nota a margine. Sarà curioso, man mano che si andrà avanti con la preparazione, capire il ruolo che avrà Moro nella Salernitana di Torrente e lo spazio che sarà riservato a Pestrin. L’ex Empoli ha dimostrato di poter dare il meglio di sè nel centrocampo a due. In quello a tre ha giocato da regista e da interno, con o senza Pestrin, esprimendosi meglio in assenza del capitano. A sua volta, il romano sa esaltarsi da vertice basso nel centrocampo a tre, ma è chiaro che, alla soglia dei 37 anni, sarà difficile che possa giocare sempre. Proprio per questo c’è’ bisogno di integrare il reparto inserendo giocatori votati alla corsa, ma non trascurando l’idea di regalare a Torrente un altro elemento in grado di fare gioco.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto