A COSENZA UNA SFIDA TRA PANCHINE DI VETERANI

A Cosenza sarà uno scontro tra veterani in panchina. Da una parte Braglia, dall’altra Ventura. I «decani» della B. I trainer granata sogna di sbancare il San Vito Marulla con lo stesso undici che ha asfaltato il Pescara. Una sorta di trampolino, un assist ghiotto «per portare gente all’Arechi contro il Benevento». In fondo lo ha già detto, è la sua missione quella di riportare la gente allo stadio. Dovrà, però, sbaragliare la concorrenza di un altro esperto e navigato allenatore di Serie B. L’altro decano è Piero Braglia, ha 64 anni, ha cominciato ad allenare nel 1989/90 partendo dalla Bibbienese, ama il mare come il tecnico granata e ama la sincerità, ha la parola facile. Una di troppo, all’esordio a Crotone nel derby della prima giornata, gli ha fatto battere un record, poi eguagliato da Montella in serata, con la Fiorentina: è stato il primo allenatore di Serie B ammonito per intemperanze.

Il confronto tra gli esperti della panchina sarà il remake di una sfida chiusa tra non poche polemiche, in sala stampa e poi a distanza. Era il 17 marzo 2012 e il Torino extralusso di Ventura affrontava per la prima volta la Juve Stabia di Braglia allo stadio Romeo Menti. Ventura si accontentò di un pareggio senza praticamente mai rischiare nulla, nonostante avesse una corazzata. Venne fuori una gara noiosa (1-1 il finale) poi ravvivata in sala stampa. Braglia contestò il palleggio esasperato e quasi provocatorio del Torino. Ventura volle ribattere spiegando che il fraseggio fosse conseguenza dell’atteggiamento rinunciatario degli stabiesi.

Il marchio di fabbrica di Ventura è sempre stato il 4-2-4: in questo modo aveva provato a fare calcio a Pisa ed a Bari. Il 3-5-2, il modulo che lui ha scelto in granata per adattarsi alle caratteristiche dei giocatori, era, invece, lo spartito preferito da Braglia, l’anno scorso in Sila. In Serie B, al debutto contro il Crotone, ha optato, però, per il modulo con due mediani, come sarebbe piaciuto a Ventura, e tre riferimenti offensivi (Baez, Carretta e Pierini) alle spalle della punta vertice, Litteri che sabato non ci sarà per infortunio. Ci saranno invece circa mille tifosi granata, nonostante le restrizioni delle forze dell’ordine per una partita che resta comunque cerchiata in rosso. L’obbligo di raggiungere Cosenza esclusivamente a bordo di pullman organizzati ha complicato i piani dei tantissimi tifosi che avrebbero voluto partecipare alla prima trasferta di campionato della Salernitana. Al momento è difficile reperire così tanti bus a noleggio, in così poco tempo.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta