A.O.U. RUGGI DI SALERNO, TRA CRITICHE E NUOVE NOMINE

Mentre è partito il countdown per le nomine dei nuovi manager  di Asl e ospedali della Campania,  ne dovranno essere scelti 15  su 17 aziende  i cui vertici sono   scadenza , la  messa in onda del servizio del programma Far West su Rai 3, che ha acceso i riflettori sulla condizione dell’Azienda Ruggi d’Aragona di Salerno,  struttura  che pure attende nuovo direttore per il post D’Amato andato in pensione,   continua a suscitare reazioni e risposte.
A esprimere una posizione netta è Mario Polichetti, responsabile del Dipartimento nazionale Sanità dell’Udc, che interviene con dichiarazioni decise ma rispettose dei ruoli istituzionali e della necessaria verifica dei fatti.
“Quanto mostrato e raccontato dalla trasmissione è grave e inquietante. Se anche solo una parte di ciò corrispondesse al vero – e sottolineo: se fosse accertato – allora ci troveremmo di fronte a una situazione tale da rendere incompatibile con la funzione pubblica chi ha avuto la responsabilità politica della gestione sanitaria regionale”, afferma Polichetti.
“Un sistema in cui a pagare sono i lavoratori e i pazienti meriterebbe, in quel caso, una risposta altrettanto forte: chi ha sbagliato va rimosso, senza tentennamenti”.Il servizio televisivo ha portato alla luce presunte criticità organizzative, possibili irregolarità in alcune nomine, condizioni lavorative molto difficili e situazioni di potenziale rischio per la tutela della privacy.  Polichetti sottolinea però un principio fondamentale: “Non spetta a una trasmissione emettere verdetti, ma è indispensabile che la magistratura e gli organi ispettivi competenti avviino tutte le verifiche del caso. Chiunque operi in buona fede non può che auspicare chiarezza.
Infine, Polichetti lancia un appello al governo centrale: “Chiedo formalmente che venga istituito un tavolo nazionale di crisi sulla sanità campana, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali e sindacaliIn seguito al servizio trasmesso da Rai 3 anche  la Segreteria Territoriale del Nursind Salerno ritiene doveroso intervenire con alcune precisazioni.Nel servizio, sono state riportate gravi accuse e testimonianze – alcune rese in anonimato – che, secondo il sindacato, non restituiscono un quadro veritiero e completo della situazione.
«Le dichiarazioni sulle presunte nomine illegittime – continua Tomasco – sono già state in passato smentite e considerate infondate. E, se ancora oggi si ripropongono, lo si fa per alimentare una battaglia personale più che per contribuire realmente al miglioramento del sistema sanitario locale».
Sul contenuto delle immagini mostrate, il sindacato esprime forti perplessità.
«Far passare alcune riprese come emblema di degrado – afferma Tomasco – senza contestualizzare le condizioni cliniche dei pazienti o l’effettiva situazione del pronto soccorso, non è solo scorretto, ma fuorviante.
La segreteria Nursind Salerno esprime piena fiducia nella giustizia e chiede che ogni eventuale illecito venga accertato nelle sedi competenti, senza processi mediatici né strumentalizzazioni. Intanto tornano alle nomine sul Ruggi l’ipotesi più accreditata resta quella di Ciro Verdoliva già alla guida dell’ospedale del mare.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro