ACQUE BIANCASTRE NEL FIUME IRNO: I CARABINIERI FORESTALI DENUNCIATO IL TITOLARE DI UNA DITTA DI TRIVELLAZIONI –

Un fiume che cambia colore e diventa improvvisamente tinto di una sospetta colorazione biancastra non è mai un buon segno. Lo sversamento che ha fatto cambiare colore al fiume Irno lo scorso 5 giugno portando i cittadini a fare dei video per denunciare pubblicamente alle autorità quello che stava accadendo non è finito nel dimenticatoio anzi ha subito innescato l’intervento rapido dei militari dell’arma. I Carabinieri Forestali di Salerno, supportati da rilievi sul campo e dall’impiego di droni per monitorare le aree più difficilmente accessibili, hanno identificato il presunto responsabile: si tratta del titolare di una ditta di trivellazioni, impegnata nella realizzazione di alcuni piloni. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno per distruzione di bellezze naturali e gestione illecita di rifiuti.

Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari, i residui delle attività di scavo sarebbero stati sversati direttamente nell’alveo del fiume Irno facendo assumere alle acque una colorazione biancastra, alterandone la colorazione e sollevando timori per un possibile inquinamento ambientale.

L’episodio che avevamo documentato anche nel corso dei nostri telegiornali,  è avvenuto lo scorso 5 giugno nei pressi della foce lungo il tratto viario delle Lungoirno, all’altezza del ponte Rouen. Sul caso era intervenuto anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, che aveva chiesto un intervento urgente all’assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, al Comune di Salerno, all’ARPAC e alla Direzione generale per l’Ambiente.

Il Nucleo Forestale dei Carabinieri assicura tolleranza zero per chi inquina, soprattutto in aree urbane dove la tutela ambientale è già fragile.

Autore dell'articolo: Barbara Albero