ACQUISTARE E RISTRUTTURARE CASA AL MARE IN CAMPANIA

Il mercato immobiliare in Campania, a partire dal secondo semestre del 2015, ha fatto registrare un lieve aumento del valore degli immobili. Ad essere maggiormente interessate sono le zone di costiera, come quella Amalfitana e Cilentana. In particolare, un andamento positivo si è registrato nel centro di Agropoli, dove gli acquirenti per la prima casa si fanno sempre più avanti, favorendo una netta diminuzione dei prezzi. Le zone che interessano la costiera cilentana, infatti, sono le mete più ambite da chi vive nei paesi limitrofi, sia grazie alla vista sul mare che ai numerosi interventi di riqualificazione, che hanno reso l’acquisto di una nuova villetta o appartamento molto ragionevole. Il costo medio per l’acquisto di un immobile, infatti, varia dai 1500-2000 euro circa al metro quadro, per l’acquisto di piccoli appartamenti riqualificati, ai circa 2500-3000 euro al metro quadro, per l’acquisto di modeste villette con vista sul mare. 
Nella zona amalfitana, invece, la situazione è alquanto diversa. Infatti, nonostante la diminuzione dei prezzi che interessa tutta la regione Campania, il costo al metro quadro per un nuovo immobile può arrivare perfino a 7000 euro, con casi limite di 10.000 nella zona di Positano. C’è da sottolineare, però, che tali valori restano comunque giustificati, considerando la qualità della vita apprezzabile in tutta la costiera amalfitana e l’incredibile paesaggio offerto dal territorio.
L’attuale periodo, quindi, è ottimale per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa al mare in tutta la Campania, soprattutto per che vive in zone limitrofe come il Lazio, che ha la possibilità di approfittare dell’attuale mercato immobiliare per scoprire gli incredibili paesaggi e l’inimitabile cucina campana.




Perché approfittare del bonus ristrutturazioni



amalfi-1031876_960_720L’andamento positivo del mercato immobiliare, quindi, è in parte frutto dei numerosi interventi di riqualificazioni degli immobili che si sono effettuati fino ad oggi. Questi, in particolare, sono stati favoriti dal nuovo bonus ristrutturazioni del 50%, che dà la possibilità di ottenere fin da subito un anticipo pari alla metà dei costi necessari per la ristrutturazione dell’immobile. Questa tipologia di incentivo, oltre ad essere applicato ad interventi strutturali dell’immobile, si applica anche a lavori di manutenzione ordinaria, come la sostituzione degli infissi, l’installazione degli impianti di sicurezza e le operazioni di tinteggiatura. Parlando di quest’ultimo caso, infine, oltre al bonus ristrutturazioni, si può ulteriormente risparmiare sui costi di manutenzione, grazie a siti web specializzati che permettono di fare un raffronto tra le varie ditte per la tinteggiatura. Uno di questi servizi è, ad esempio, Fazland, che permette di richiedere gratuitamente un preventivo per un imbianchino e confrontare i prezzi delle varie ditte.


 Case italiane: aumenta il numero di ristrutturazioni

I sondaggi effettuati sugli italiani confermano un forte interesse nelle ristrutturazioni: circa il 62% degli italiani ha effettuato lavori di ristrutturazione nell’ultimo semestre, ottenendo una spesa media di quasi 2.400 euro. Una tale percentuale di italiani, infine, è giustificata dal fatto che l’Italia è il paese con più case di proprietà d’Europa, circa il 74% in più rispetto agli altri paesi. Tra i lavori di casa più frequentemente richiesti primeggiano i lavori di tinteggiatura, di idraulica e di riqualificazione energetica.

Case italiane: aumenta il numero di ristrutturazioni



I sondaggi effettuati sugli italiani confermano un forte interesse nelle ristrutturazioni: circa il 62% degli italiani ha effettuato lavori di ristrutturazione nell’ultimo semestre, ottenendo una spesa media di quasi 2.400 euro. Una tale percentuale di italiani, infine, è giustificata dal fatto che l’Italia è il paese con più case di proprietà d’Europa, circa il 74% in più rispetto agli altri paesi. Tra i lavori di casa più frequentemente richiesti primeggiano i lavori di tinteggiatura, di idraulica e di riqualificazione energetica.

Autore dell'articolo: Redazione