AEROPORTO DI SALERNO, LAVORI PIENAMENTE IN CORSO –

I lavori di realizzazione del nuovo aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi sono in corso. E contro ogni sospetto e per chiarire una volta e per tutto che non c’è alcun blocco ecco il video che mostra gli escavatori in funzione.
Andrea Guglielmi, Responsabile Sviluppo ed Infrastrutture di Gesac anche ieri aveva avuto modo di chiarire che nel corrente mese sono state ultimate attività di bonifica  e rilievo delle reti. Sono inoltre proseguite le operazioni di immissione in possesso delle nuove aree da espropriare e sono state avviate le attività di progettazione del nuovo Terminal. Oggi 14 Aprile 2022 sono presenti nelle aree oggetto dei lavori 3 mezzi meccanici di scavo e circa 10 maestranze. L’estensione delle aree del sedime aeroportuale, pari a oltre 120 ha, e la tipologia di lavori da eseguire nelle fasi iniziali, ovvero per punti singolari, determinano necessariamente un’apparente dispersione delle forze in campo.  Inoltre, la durata prevista dei lavori, di circa due anni e la tipologia di attività da mettere in campo, caratterizzata da una forte variabilità ed eterogeneità, porta ad un’alternanza di picchi produttivi con momenti dal minore impatto visivo, ma non per questo  meno importanti o significativi. Un chiarimento necessario perché l’assenza visibile di lavori ha generato una serie di equivoci e fatto diffondere nei giorni scorsi notizie fuorvianti che parlano di una fase di stallo e blocco dei lavori che di fatto non esiste. Nessuna preoccupazione, invece, da parte sia di Gesac che ha voluto chiarire posizione e stato delle opere, ma anche da parte del presidente della Commissione trasporti della Regione Campania Luca Cascone che segue passo dopo passo l’evoluzione l’ intervento che consentirà allo scalo di diventare una sorta di seconda pista dell’aeroporto di Napoli intervento flussi e traffico di passeggeri ormai preclusi allo scalo di Capodichino che è over.
Le attività, ha invece invece avuto modo di chiarire il nuovo gestore dello scalo, sono quelle previste nei progetti e nei relativi cronoprogrammi di esecuzione, che per loro natura, come detto, determinano di lavori in serie e lavori in parallelo. singolari, determinano necessariamente un’apparente dispersione delle forze in campo.  Inoltre, la durata prevista dei lavori, di circa due anni e la tipologia di attività da mettere in campo, caratterizzata da una forte variabilità ed eterogeneità, porta ad un’alternanza di picchi produttivi con momenti dal minore impatto visivo, ma non per questo  meno importanti o significativi.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro