AGGRESSIONE OPERATORE DI SALERNO PULITA: ECCO IL RACCONTO DI TONINO D’AGOSTINO –

Spaventato ma non ferito, minacciato ma determinato comunque ad andare avanti e a completare il suo lavoro. Tonino D’Agostino racconta ai nostri microfoni la brutta avventura vissuta nella notte appena trascorsa in via Arce quando il dipendente di Salerno Pulita è stato minacciato con un coltello da due persone che aveva sorpreso a rovistare nelle buste del non differenziabile in strada. Alla sua richiesta di allontanarsi, le persone hanno reagito in maniera violenta, ma  l’operatore di Salerno Pulita non si è perso d’animo e con determinazione li ha fatti andare via. “. Ho compreso cosa dicevano perché forse non si esprimevano in italiano ma ho avuto la prontezza di reagire quando ho notato che mettevano una mano in tasca la ricerca di qualcosa che poi ho compreso fosse un coltello” ha raccontato l’operatore che con il suo atteggiamento ha scoraggiato  i due predatori di metalli alla ricerca tra i rifiuti e che hanno preferito allontanarsi. “Questa storia si ripete ogni giovedì- ha aggiunto – quando si conferisce il non differenziabile diventa caccia tra i sacchetti per cercare roba da riciclare, arrivano sempre prima di noi e a volte a terra troviamo un tappeto di rifiuti”. Ad invocare maggiori controlli è anche l’amministratore unico di Salerno Pulita, Vincenzo Bennet. “Salerno Pulita è  da tempo impegnata a contrastare il fenomeno della caccia nei rifiuti che, oltre a inficiare il lavoro della Società ed in questo caso anche a rappresentare un rischio per i nostri operatori significa anche danneggiare il decoro urbano con quanto viene lasciato a terra dopo aver aperto e sottratto  materiale dalle buste del non differenziabile- ha dichiarato Enzo Bennet- auspico un aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine ma sono anche fiducioso delle azioni già intraprese ad ampio raggio e che presto potranno avvalersi anche dell’aiuto concreto e operativo delle foto trappole”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro