AGRO NOCERINO SARNESE, DISAGI A CAUSA DEL FORTE VENTO –

La protezione civile della Regione Campania aveva diramato l’allerta meteo per vento forte, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che la sua forza potesse addirittura sollevare da terra il container posizionato all’ingresso dell’ospedale Villa Malta di Sarno. Sono ingenti i danni calcolati questa mattina nell’agro nocerino sarnese dove il maltempo ed il forte vento hanno accartocciato anche la tenda

utilizzata per pre-triage dinanzi all’ospedale dove erano presenti i presidi per trattare i pazienti. Danni nel piazzale mentre una canna fumaria è volata via per poi crollare poi a terra ormai distrutta. Il Vento ha causato non pochi danni soprattutto nella città di Sarno. Il portavoce del sindaco, Giuseppe Canfora, ha pubblicato sulle pagine social alcune immagini della città devastata dal vento con foto dove si vedono alberi e cornicioni caduti, in modo particolare in Corso Amendola, la strada che porta alla sede del Comune Siamo in continua emergenza su tutti i fronti. Scrive il primo cittadino Canfora. Sto effettuando da questa mattina dei sopralluoghi. Ho già avvisato e sono in contatto con la Protezione Civile Regionale. Il cimitero è chiuso. Il sindaco rivolgendo ai suoi concittadini li ha invitati ad evitare

spostamenti se non in casi strettamente necessari, prestando la massima attenzione. In tutto l’agro le forti raffiche di vento hanno provocato la caduta di alberi, pali della pubblica illuminazione e della segnaletica stradale.
Danni anche a San Valentino Torio con recinzioni divelte e cadute in strada, piante sradicate, cartelloni e segnaletica stradale abbattuti, danni al cimitero, illuminazione danneggiata. Anche il sindaco Michele Strianese, presidente della provincia di Salerno in quarantena per il Covid sta monitorando a distanza la situazione per riparare i danni e ripristinare le condizioni di sicurezza necessarie per la pubblica incolumità. Danni anche in Costiera Amalfitana.

Si contano i danni un po’ ovunque in provincia di Salerno all’agricoltura con impianti serricoli danneggiati, capannoni scoperchiati capannoni e intere colture di cipollotto nocerino, finocchi, scarole verze e cavolfiori andate completamente distrutte. “E’ l’ennesimo episodio di evento climatico estremo dichiara in una nota la Coldiretti – che mette ancora una volta a dura prova il comparto agricolo con inevitabili ripercussioni sull’indotto”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Autore dell'articolo: Redazione