AL FOTOREPORTER FEZZA IL PREMIO SCOCOZZA –

Ventidue anni dopo l’attentato nel quale a Napoli morì il giovane avvocato volontario della Uildm Guido Scocozza, il premio a lui intitolato trova una brutale attualità nei fatti di questi giorni, negli attentati di Bruxelles, ma anche nella sofferenza della Siria. E non è un caso che il premio nazionale che si è celebrato ieri sera nel teatro Augusteo di Salerno sia stato assegnato proprio all’occhio del fotoreporter Nino Sebastiano Fezza che ha dedicato il riconoscimento consegnatogli dalla sorella di Guido Scocozza Paola. Il premio organizzato dalla Uildm e da rete solidale ha offerto come ogni anno spunti di riflessione, momenti di emozione e anche parentesi divertenti e musicali con il coro del mio canto libero… Tra gli squarci più forti mostrati alla platea dell’Augusteo, l’ingresso negli ospedali pschiatrici giudiziari con il video che ha anticipato sul palco la premiazione con il riconoscimento assegnato dalla città di Salerno al presidente del patto per la salute mentale, Nicola Merola. Tra le novità di quest’anno l’assegnazione del prrmio intitolato a Pierluigi Schiavone il figlio del fondatore dell’Humanitas morto in un incidente di volo a bordo di un elicottero. Il premio è stato attributo a Felice Carpentiere a sua volta volontario dell’Humanitas.

Autore dell'articolo: Marcello Festa