AL VIA AI LAVORI ALL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO, ADDIO AI MIASMI NELLA PIANA DEL SELE –

Un evento storico per l’intero territorio della Piana del Sele che finalmente permetterà di risolvere i problemi di miasi nell’intero territorio dell’area sud della provincia di Salerno. Si è tenuta  questa mattina nell’area dell’isola ecologica della  zona PIP in Via Quattro Giornate di Eboli, la cerimonia di posa della prima pietra per l’intervento di “Implementazione sistema di confinamento delle emissioni odorigene dell’impianto di compostaggio nel Comune di Eboli”.

L’ intervento, interamente finanziato dalla Regione Campania con fondi a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, per un importo di 2 milioni 235mila euro, potrà finalmente trovare soluzione l’annoso problema derivante dalla diffusione dei miasmi prodotti dall’impianto di compostaggio sito nel Comune di Eboli, che negli anni ha interessato anche i Comuni limitrofi.

Si parte grazie all’impegno dell’EDA Salerno e del suo braccio operativo, la società EcoAmbiente Salerno S.p.A con due interventi che, oltre che risolvere il problema dei miasmi nella Piana del Sele, serviranno e a rendere più efficiente, moderno e funzionale l’impianto.

Lo ha spiegato stamani il presidente dell’EDA Salerno Giovanni Coscia nel corso della cerimonia dove era prevista anche la presenza del governatore De Luca che per sopravvenuti impegni non ha preso parte all’incontro così come il sindaco di Eboli Mario Conte che già ieri aveva annunciato la sua assenza contestando la decisione della giunta regionale che avrebbe escluso la possibilità di realizzare un ospedale unico della Piana del Sele.

Addio ai miasmi, un miglioramento complessivo della qualità della vita per quanti vivono nel territorio della piana del Sele che si concretizzerà in 150 giorni  superando anche i pregiudizi dei cittadini relativamente all’impianto di composizione ha spiegato stamani l’ingegnere  responsabile del gruppo di progettazione Palmerino Belardo nel corso del suo intervento alla presenza della dirigente regionale Lucia Pagnozzi.

Autore dell'articolo: Barbara Albero