AMIANTO NEL CANTIERE DELL’EX SACRO CUORE. SALZANO SCRIVE AL SINDACO –

Il sequestro del cantiere per la sospetta presenza di amianto operato dalla Polizia municipale di Salerno,  dove è in corso la  demolizione dell’ex istituto Sacro cuore in Via Volontari della Libertà a  Torrione,  che per 65 anni ha ospitato un asilo e ora sono in corso i lavori che porteranno alla realizzazione di appartamenti,  a pochi metri dalle scuole elementari “Matteo Mari” sta creando preoccupazioni nel quartiere. A rimarcare i timori dei residenti della zona è Aniello Salzano, ex sindaco di Salerno, coordinatore del gruppo “Popolari e Moderati” che si è rivolto con una lettera al sindaco Vincenzo Napoli

Salzano  rivolgendosi al primo cittadino scrive sottolineando che è  inutile rimarcare che la eventuale presenza dell’amianto preoccupa non poco i cittadini di Torrione, anche e soprattutto per la presenza di centinaia di bambini che frequentano la scuola “Matteo Mari”, distante appena pochi metri dall’Istituto Sacro Cuore. Per cui si rendono necessarie precise direttive all’Ufficio Tecnico comunale e ai Vigili Urbani perché si provveda con la massima urgenza alla bonifica dell’area e al controllo sull’osservanza e correttezza di tutte le procedure amministrative .

E poichè Tu, caro Sindaco, scrive Aniello Salzano, sei la massima autorità in campo  sanitario, chiedo di vigilare sulla tutela e salute pubblica dei nostri concittadini. Con i quali sto malinconicamente vivendo la triste demolizione di una struttura che era ed è nel cuore di tantissime persone, che vedono tramontare un’epoca e quello che per molti era un simbolo e anche punto di riferimento culturale e religioso.

Al quartiere sono legato da tanti ricordi e affetti, in quel quartiere ho iniziato il mio cursus politico, per cui a nome dei tantissimi cittadini che conosco da sempre, a giusta ragione particolarmente preoccupati, mi rivolgo a Te, di cui conosco e apprezzo la  sensibilità, perché si faccia rapidamente luce sull’intera vicenda e sull’operazione edilizia in via di compimento e della quale nessuno degli abitanti della zona era al corrente.

Autore dell'articolo: Barbara Albero