ANCE, COSTRUZIONI: SERVONO SCELTE CORAGGIOSE PER NON FERMARE LA RIPRESA –

Affrontare le emergenze per non arrestare la ripresa: fare scelte coraggiose per salvare il PNRR, per garantire liquidità alle imprese, per superare l’atavico problema della burocrazia che continua a schiacciare il mondo economico e a rallentare lo sviluppo. Si chiude con questi auspici affidati alle conclusioni della relazione del presidente Vincenzo Russo l’assemblea annuale dell’Ance di Salerno che ieri alla Baia Hotel ha analizzato lo stato del settore e ipotizzato le soluzioni per superare la crisi. La crescita record registrata dal Pil lo scorso anno (+ 6,6%) è stata possibile grazie all’importante contributo fornito dal settore delle costruzioni. In provincia Salerno il settore è cresciuto del 3,4% rispetto allo scorso. Il 2021 si è chiuso all’insegna della crescita per il settore delle costruzioni, che ora si prepara alle tante sfide del futuro, come la Riqualificazione energetica, legata sempre più all’integrazione edificio-impianto e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato. Dall’analisi degli ultimi dodici mesi, emerge la fotografia di una filiera in buona salute anche a livello regionale: il numero di imprese attive in Campania è cresciuto fino a toccare quota 66.288 a fine anno, in aumento sia sul 2020 (+4,7%), sia rispetto all’ultimo anno pre-Covid, il 2019 (+8,1%), posizionando la regione al primo posto per tasso di crescita in Italia. Anche le previsioni per il 2022 sono incoraggianti: tra gennaio e marzo, infatti, l’occupazione è variata di oltre 12.330 unità Questo ruolo è stato riconosciuto anche dal Governo che, nel perseguimento degli obiettivi del PNRR, ha assegnato al settore un ruolo centrale. Oggi, dunque, l’edilizia è pronta a d andare oltre la crisi, oltre cioè quella fase di stop che ha frenato la crescita post lockdown che si era avviata lo scorso anno e che si è bruscamente interrotta a causa del caro materie prime. Per farlo come è stato evidenziato ieri nel corso dell’assemblea annuale dell’Ance di Salerno dalla presidente nazionale Federica Brancaccio, c’è bisogno di una politica industriale e regole chiare e trasparente.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro