ANCHE COL TERAMO IN EMERGENZA

E’ stata emergenza per tutta la stagione, non poteva non esserlo anche per l’ultima partita. Contro il Teramo, domani sera, la Salernitana sosterrà l’ultimo impegno ufficiale prima del definitivo rompete le righe e lo farà sempre in emergenza. Del resto, se nelle difficoltà si testa la forza di un gruppo, quello granata non si abbatterà certo per le tante defezioni che dovrà accusare anche in occasione del match con il Teramo. Per la seconda gara di Supercoppa, infatti, Menichini dovrà rinunciare a Tuia e Trevisan, squalificati, ma anche a Nalini, Colombo, Mendicino e Pezzella. Non basta. Moro è out per un problema muscolare, Bocchetti e Franco non sono al top. In difesa è emergenza piena, tanto che quasi sicuramente toccherà a Bianchi, fermo da cinque mesi, scendere in campo per consentire a Menichini di schierare una linea a 4 in cui Bovo sarà il terzino destro. In alternativa ci sono Grillo e Penta. Il tecnico deciderà domani, dopo aver consultato lo staff medico. In mediana sono disponibili Pestrin e Favasuli, che faranno coppia in cabina di regia all’interno di un 4-2-3-1 che è praticamente obbligato. Solo in attacco Menichini ha la possibilità di scegliere. Il rientro di Cristea offre al tecnico l’opzione Calil da rifinitore con Negro a sinistra. L’alternativa è la conferma del brasiliano, 31 anni oggi, da prima punta con Negro alle sue spalle e Perrulli a sinistra. Tante assenze ed un dubbio di formazione. Sembra quasi un paradosso, ma la Salernitana non si stupisce più di nulla.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto