ARECHI: C’E’ IL BANDO PER IL RESTYLING –

Un museo nei locali all’interno della Curva Sud per dare risalto alla storia granata, pannelli fotovoltaici da impiantare sfruttando le coperture previste per tutti i settori, via le torri faro e nuova vita per la Curva Nord. Sarà un Arechi moderno e il più possibile improntato ai principi della ecosostenibilità quello che dovrà vedere la luce nei prossimi anni. Pubblicato il bando, che ha scadenza il 5 dicembre, ora si aspettano le adesioni delle aziende interessate. La Regione ha stanziato 35 milioni di euro per il progetto di riqualificazione ed ammodernamento dello stadio sorto nel 1990 in via Allende, costruito a tempo di record all’epoca per consentire alla Salernitana di disputare la serie B. Dopo oltre trent’anni l’impianto è vetusto ed in alcuni punti ha bisogno di consistenti lavori di manutenzione. L’architetto Pietro Delle Donne è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento e, come scritto nel Dip (documento di indirizzo alla progettazione), punta a trasformare le criticità evidenziate nei sopralluoghi effettuati in opportunità per un Arechi in versione 2.0, più confortevole per gli spettatori ed aperto anche quando non ci dovessero essere gare ufficiali perché l’idea, caldeggiata e promossa anche dal presidente della Salernitana Danilo Iervolino nei mesi scorsi, è quella di avere un impianto fruibile dalla comunità per eventi ed attività di vario genere. Nei pensieri della Salernitana c’erano lo store, attività di ristorazione e ludiche, attrazioni di vario genere non solo per i tifosi, ma per curiosi e turisti. La riapertura della curva nord alla tifoseria locale, la rigenerazione o sostituzione dei sediolini che furono installati solo pochi anni fa e che in parte sono stati rovinati dal sole ed anche da azioni incivili, la pulizia e il risanamento del calcestruzzo a vista, in quanto risulta una diffusa presenza di parti degradate e muffe, di infiltrazioni e crescita di organismi vegetali infestanti. Garantire la resistenza agli agenti atmosferici, considerando la vicinanza al mare e le proprietà corrosive dei venti costieri, e la piena visibilità del campo, evitando di inserire elementi portanti tra le sedute. La copertura dovrà essere capace di sopportare un carico accidentale minimo tale da consentire la manutenzione di servizio delle stesse e la posa dei pannelli fotovoltaici“. Ed ancora Gli interventi dovranno tenere in conto la possibilità di recuperare e reintegrare tutti i materiali, le apparecchiature ed i sistemi realizzati negli interventi più recenti, sempre se ancora adeguati alle normative vigenti. Dal punto di vista tecnologico ci si dovrà riferire a sistemi volti al risparmio energetico e all’uso equilibrato dell’acqua sanitaria, anche con sistemi di riutilizzo delle acque grigie e meteoriche per le cassette di scarico dei wc. La nuova copertura delle tribune dovrà essere un elemento attivo dell’impianto, sia in termini di protezione dagli agenti atmosferici, sia come mega elemento di produzione di energia che dovrà soddisfare tutte le esigenze in termine di potenza dell’intero impianto oltre che a mettere a disposizione della rete e della comunità pubblica i surplus energetici prodotti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto