Sei anni più altri sei. Dovrebbe essere questa la durata della nuova convenzione per lo Stadio Arechi che nelle prossime settimane verrà firmata dall’Amministrazione Comunale e dalla Salernitana. L’ad del club granata, Maurizio Milan, ha fatto di recente il punto della situazione e presto dovrebbe esserci un nuovo confronto con la controparte per entrare nel vivo della discussione e chiudere l’intesa entro il 30 aprile, termine entro il quale bisognerà definire tutto per poter poi chiedere la Licenza Uefa. Anche questo è un obiettivo della Salernitana e del presidente Danilo Iervolino che vuole dare impulso alla sua politica di innovazione, partendo proprio dall’impianto che ospita le gare interne della Salernitana. Tra qualche frenata e successive ripartenze, le parti stanno da mesi confrontandosi per trovare una quadra. E’ noto che in prima istanza Iervolino avrebbe voluto ottenere una gestione pressoché totale dell’Arechi attraverso una concessione di svariati decenni. Il Comune ha provveduto nelle more a mettere a disposizione dei fondi per la realizzazione di alcuni lavori e l’installazione di nuovi tornelli, onde poi mettere le autorità di pubblica sicurezza nella condizione di poter prendere le determinazioni del caso in merito all’utilizzo dei vari settori dell’Arechi e della viabilità intorno allo stesso. E, successivamente, la Regione ha messo a disposizione oltre trenta milioni di euro per poter realizzare la tanto attesa copertura totale dell’impianto. Con queste premesse è diventato chiaro a tutti che il ragionamento non sarebbe potuto proseguire nella direzione della gestione quasi secolare, ma della convenzione per l’utilizzo dello stadio secondo altri canoni. La Salernitana conta di realizzare tre store ufficiali all’interno dell’Arechi, uno in tribuna, uno nei distinti ed uno in curva sud. Da capire su quali basi si troverà l’intesa per la gestione delle bouvette, visto che un impulso all’area ristorazione era uno dei progetti del club granata, che vorrebbe rendere fruibile e produttivo tutti i giorni lo stadio e tornare ad avere la sede sociale al suo interno. Nei dialoghi con l’Amministrazione è emersa anche la necessità di non escludere il Volpe che, finché la società granata non avrà il suo centro sportivo, sarà importante valvola di sfogo per l’attività delle giovanili. Ed a tal proposito la proprietà ha espresso la volontà di accollarsi gli oneri per i lavori di miglioria, compreso il rifacimento del manto sintetico e la realizzazione di nuove tribunette con tanto di area stampa. Per ora, dunque, Iervolino raddoppia. Arechi e Volpe avranno nuova vita e dignità, ma il grande obiettivo resta la realizzazione del centro sportivo, punto ineludibile di svolta per la programmazione futura e per un definitivo salto di qualità anche nelle ambizioni sportive.
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