ASSESSORE ALL’AMBIENTE NATELLA AL LAVORO: INCONTRO CON SALERNO PULITA –

Il neo assessore all’Ambiente, Massimiliano Natella, questa mattina ha fatto visita a Salerno Pulita, la società del Comune di Salerno. Natella ha incontrato l’amministratore unico della partecipata, Vincenzo Bennet, con il quale ha discusso delle iniziative in cantiere per migliorare i servizi all’utenza. All’incontro hanno partecipato anche Pasquale Memoli, coordinatore del settore raccolta e spazzamento, e Christian Cannavale responsabile operativo.
In particolare è stato fatto il punto sulle procedure per l’introduzione dei controlli che mirano a garantire il rispetto delle norme in materia di conferimento dei rifiuti. Controlli che, in sinergia con i vigili urbani, saranno effettuati dalle guardie venatorie di un’associazione di volontariato, già selezionata da Salerno Pulita, che potranno comminare sanzioni ai trasgressori. I controlli delle guardie venatorie affiancheranno quelli aerei già programmati con l’utilizzo di un drone.
Altro argomento affrontato le modifiche da apportare alla raccolta differenziata con l’eliminazione delle campane e l’introduzione del porta a porta per la raccolta del vetro, per eliminare il fenomeno delle micro discariche e migliorare la qualità della materia prima da inviare al riciclo. Bennet ha ragguagliato il neo assessore anche sul cambio di calendario per alcune frazioni merceologiche e sul potenziamento dei ritiri degli abiti usati.
All’assessore, infine, sono state fornite informazioni dettagliate sul programma di ammodernamento dell’impianto di compostaggio, per il quale è stato già elaborato il progetto dal professor Belgiorno dell’Università di Salerno, che a regime prevede la produzione, oltre al compost, anche di metanolo per autotrazione.
“C’è stata – hanno dichiarato l’assessore Massimiliano Natella e l’amministratore unico Vincenzo Bennet – piena condivisione della programmazione a medio e lungo termine, che ha come obiettivo il miglioramento dei servizi da erogare alla cittadinanza”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro