“AZIENDA OSPEDALIERA SENZA GOVERNO”: DURO AFFONDO DELLA CISL

Nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno chi arriva prima governa. Chi si sveglia prima degli altri da i tempi e le modalità organizzative e definisce le procedure operative. Anche sul rapporto di lavoro a tempo determinato grave è la disattenzione manifestata al problema poiché senza chiare disposizioni della direzione strategica giovani operatori che avevano la possibilità di rimanere sono stati costretti ad andare via. Ad altri negati la stabilizzazione ed ora, chicca finale, si stanno chiedendo le ferie agli operatori i cui contratti presumibilmente sono in scadenza al 31 dicembre prossimo.

In una azienda già sotto organico si invitano i lavoratori con contratti a termine a fare le ferie suscitando confusione e malcontento. Non è un caso che sembrerebbe che tali disposizioni non siano maturate nell’ambito di un processo di valutazione da parte della direzione sanitaria ovvero quella strategica aziendale, ma siano le libere interpretazioni dei singoli incaricati dell’organizzazione delle strutture e delle unità operative aziendali, preoccupati del fatto che si possano essere additati quali responsabili dell’eventuale mancata fruizione dell’istituto da parte degli interessati. Siamo alla frutta. A nulla valgono i continui tentativi per far fare un salto di qualità all’attuale direzione dell’ente nella gestione e nell’organizzazione e del personale. Mancano attenzione, qualità e determinazione nell’affrontare i problemi di una struttura complessa, amplificati dal fatto che è lasciata allo sbando. Alla fine dell’anno andranno in pensione ulteriori 200 dipendenti e l’azienda non solo non provvede a tranquillizzare i lavoratori, i cui contratti scadono a breve, rassicurandoli sul loro futuro benché precario, ma si favorisce fomentare la loro confusione lasciandogli intuire senza smentire che a fine anno i loro contratti non saranno rinnovati.

“E’ impossibile continuare a ragionare con chi non ne ha voglia – affermano Pasquale Addesso, Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte rispettivamente segretari provinciali della Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl di Salerno – e che a tratti sembrerebbe non avere attenzione alle dinamiche dei dipendenti. Saremo costretti a chiedere la istituzione di una unità di crisi regionale poiché la misura è colma. La indifferenza alle problematiche dei lavoratori è grave. La politica sui giovani è assente anzi dagli atti predisposti di continuo sembrerebbe addirittura tendente ad ostacolare qualsiasi tentativo di risoluzione delle loro problematiche alimentando confusione e perdita di speranza. La colpa è in capo solo ed esclusivamente a quanti continuano a non prendersi in carico il futuro dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno lasciandola in balia delle tempestose onde dell’incapacità, dell’insofferenza e dell’assenza di governo clinico ed organizzativo. Responsabilità che, come sempre accade, saranno pagate a caro prezzo da tutti i responsabili nei momenti in cui cittadini e i lavoratori saranno chiamati a dare il loro consenso a quanti hanno politicamente favorito tale evitabile declino”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa