AZIENDE: ECCO COME INCREMENTARE LE VENDITE NEL POST COVID

La pandemia di Covid-19 ha influenzato inevitabilmente la vita di tutti, sia a livello privato che a livello lavorativo. Alcuni settori in particolare sono stati colpiti, come quello del turismo, e il gap tra le aziende più attente al marketing e le aziende meno attente è aumentato. Per crescere e potenziare le vendite, è bene adottare delle strategie.

Lo scenario post Covid

La ripresa post Covid si è affacciata negli USA e dovrebbe arrivare anche in Europa e nel mondo, sebbene incomba lo spettro dell’inflazione. Negli Stati Uniti le imprese hanno aumentato i salari, visto che manca la manodopera. In Italia, dalle istituzioni si levano voci che parlano di riforme, per accompagnare la ripresa che, dice l’Istat, si vedrà consolidata nei prossimi mesi.

La pandemia ha sconvolto le abitudini e le economie del mondo. Alcuni settori hanno veramente patito e, a livello del lavoro, chi è stato particolarmente colpito in Europa sono i lavoratori a tempo determinato. Psicologicamente, si percepisce forse anche la grinta, la voglia di rinascere. Ci sono energie produttive che aspettano solo di liberarsi e lanciare nuovi stimoli e nuove idee.

La presenza online e la customer experience

Chi fa impresa è orientato al consumatore, pertanto, una buona riflessione di partenza può prendere in considerazione come siano cambiate le abitudini di acquisto in conseguenza della pandemia. Chi compra è un consumatore più esigente ed è ormai avvezzo alle ricerche online.

Si possono aumentare le vendite attirando l’attenzione di nuovi clienti in rete, con pubblicità online e posizionamento organico, due strade talvolta complementari. Per conoscere l’andamento delle imprese in questo periodo non molto facile per l’economia italiana, è possibile visitare il sito Impresaebusiness.it, che offre contenuti e approfondimenti sempre aggiornati. A questo proposito è possibile, infatti, trovare le aziende su Impresaebusiness per individuare quelle che si stanno nuovamente affermando sul territorio.

Ci sono tecnici della comunicazione online che si occupano di promuovere le imprese su internet. Per posizionarsi bene nelle ricerche Google, gli articoli devono essere chiari, attraenti e scritti in ottica SEO: è importante rivolgersi ai professionisti, esperti nella produzione di contenuti online, da pubblicare sul proprio sito o su piattaforme e blog.

È bene che le aziende non trascurino il digitale, puntando su una buona customer experience. Il mercato si è allargato e bisogna saperci stare. In un quadro che prevede innovazione dei servizi e una comunicazione human centric, è buono che l’esperienza di acquisto sia personalizzata. E non si dimentichi l’importanza del tema della sostenibilità.

Pianificazione, comunicazione e strategia

Una buona pianificazione aiuta sempre, un po’ in tutto. È importante pensare a come affrontare la fase in corso della pandemia e ciò che verrà dopo, ma anche eventuali ribaltamenti della situazione, nei limiti chiaramente di ciò che si può prevedere. Bisogna fare in modo che le vendite non calino, oltre a fare in modo che aumentino. È bene analizzare le proprie strategie e capire quali sono i punti deboli, se ci sono. Si veda la produttività di chi lavora da remoto, come il proprio marchio risponde alla pandemia, quali sono le nuove esigenze dei clienti, quali progetti, rapporti e attività sono rimasti in sospeso. Si veda se ci sono dei problemi e quali sono le misure disponibili per alleggerire il debito, oltre all’andamento generale della situazione e dell’economia.

La comunicazione è il sale di ogni rapporto, anche di quello impresa/cliente. Bisogna sempre informare i propri clienti, i quali si sentono per altro rassicurati dal fatto di ricevere comunicazioni da un’azienda conosciuta. Di mezzi ce ne sono vari, compresi i social. Un’altra delle cose che si possono fare per far crescere la propria impresa, poi, è adeguare la propria strategia di marketing: si analizzino comunicazioni e campagne, eliminando i contenuti che non servono o che sono inadatti. I messaggi stessi devono essere adeguati e corretti, tenendo presente che ancora non si è tornati alla normalità.

Autore dell'articolo: Redazione