BASKET A1, ESORDIO AL PALAMANGANO CONTRO OPENJOBMETIS VARESE PER LA GIVOVA SCAFATI

E’ cominciato il conto alla rovescia. Poche ore separano la Givova Scafati dall’esordio in campionato al PalaMangano, a poco meno di cinque mesi da quel 14 giugno scorso, quando si aggiudicò il successo in gara cinque della finale. Sono invece trascorsi oltre quattordici anni e mezzo dall’ultima gara disputata in serie A sul parquet di viale della Gloria.

Palla a due alle ore 16:00 di domenica 06 novembre, con il dubbio legato alla posizione di Henry, il cui reintegro a pieno regime è ancora in stand-by. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se lo staff tecnico potrà disporre dell’ala piccola statunitense in occasione della sfida.

Ad inaugurare il restyling del palasport è una società storica come l’Openjobmetis Varese, che nel suo palmares annovera dieci Scudetti, quattro Coppe Italia, una SuperCoppa Italiana, due Coppe delle Coppe e ben cinque Coppe dei Campioni. Attualmente, la società biancorossa è settima in classifica con sei punti ed è seconda nella classifica della media punti (87,0) e assist (19,8) a partita.

L’AVVERSARIO
L’Openjobmetis Varese è allenata in panchina da Matthew Brase, quarantenne allenatore statunitense, al suo primo anno in Italia, dopo importanti esperienze nella NCAA, nella G-League e nella NBA, oltre a quella di commissario tecnico della nazionale di Haiti. Si tratta di un allenatore che ha voluto una rosa di atleti in grado di disputare una pallacanestro fatta di velocità, transizione e prolificità offensiva. Tra questi, spiccano gli statunitensi Johnson, ala grande da 16,4 punti (con il 66,7% di realizzazione da due) e 5,4 rimbalzi di media, Ross, playmaker da 14,2 punti e 5,4 assist di media, e Brown, ala piccola da 13 punti e 5,2 rimbalzi di media. A costoro va aggiunto il talentuoso centro di nazionalità italiana Caruso, l’ala piccola statunitense Reyes, l’ala grande Ferrero, il centro a stelle e strisce Owens, l’ala italiana di origini eritree Woldetensae ed il playmaker di scorta De Nicolao.

LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Alessandro Rossi: «Giocare sul nostro parquet sarà fondamentale, perché sentiremo ancor più vicina la nostra gente, che riesce a spingerci nei momenti difficili, come è già accaduto nella passata stagione. Giocare al PalaMangano sarà importante, ma dovremo essere bravi allo stesso tempo a tenerci stretti i nostri tifosi, giocando una pallacanestro coinvolgente e identitaria. Abbiamo una squadra che può salvarsi, se resterà compatta per tutto l’arco della stagione. In vista della gara di domenica, abbiamo ancora il dubbio legato alla presenza in campo di Henry, ancora in fase di recupero. Affronteremo una squadra che gioca una pallacanestro estremamente veloce, con ritmi frenetici e tanto talento offensivo. Varese punta molto sulla velocità di esecuzione in attacco e sul talento individuale dei singoli atleti. Johnson, Brown e Ross sono i tre statunitensi che maggiormente si distinguono per le qualità offensive, ma nel complesso tutti sono inquadrati e sanno bene cosa fare. La nostra maggiore difficoltà sarà gestire il ritmo».

Il patron Nello Longobardi: «Torniamo al PalaMangano per giocare contro Varese, in una sfida che si preannuncia emozionante. Rispetto a come l’abbiamo lasciata al termine dello scorso campionato, la nostra struttura è cambiata: tanti lavori sono stati eseguiti, gran parte dei quali sono gravati sulle casse societarie anziché su quelle comunali, grazie al prezioso contributo di sponsor e imprenditori locali, che ci hanno regalato opere e impianti che stanno rendendo un piccolo gioiellino questo palasport. Ringrazio tutti coloro che alacremente stanno lavorando per consentirci di essere in campo sul nostro parquet domenica, poi voglio ringraziare la Pall. Varese che ha subito accettato di venire a giocare a Scafati, nonché la società ed il comune di Napoli per l’ospitalità concessa al PalaBarbuto, dove ci siamo sentiti accolti molto bene. Infine un ringraziamento speciale va al title sponsor Givova, al presidente Rossano e tutti gli altri sponsor che in questa fase delicata ci sono stati vicini, permettendoci di rimodernare le apparecchiature e le strutture del PalaMangano. Mi aspettavo, lo confesso, un po’ di fiducia in più dai nostri tifosi, a cui però diamo ancora la possibilità di abbonarsi ed a cui stiamo concedendo la possibilità di acquistare biglietti a prezzi modici, i più bassi della categoria. Domenica esordiremo tra le mura amiche contro una società storica del panorama cestistico nazionale come Varese, con il piacere di rivedere i nostri tifosi sugli spalti e rivivere il nostro clima caldo. Abbiamo bisogno di vincere le partite giuste per disputare un campionato tranquillo, soprattutto ora che abbiamo una squadra composta da sei statunitensi, in grado sicuramente di disputare un buon torneo, nella consapevolezza che il PalaMangano dovrà essere il nostro fortino. Auspico che a fine campionato potremmo trovarci nella parte sinistra della classifica e che almeno cinque giornate prima del termine della stagione potrò rilassarmi nella consapevolezza che la prossima stagione resteremo in massima serie. L’intero comprensorio deve dimostrare attaccamento alla squadra, non mi riferisco solo alla gente di Scafati, ma anche a quelli dell’hinterland vesuviano e dell’agro nocerino-sarnese, perché vogliamo che tutti si identifichino in questa squadra e ci accompagnino nel cammino stagionale: costoro dovranno sentirsi fieri di questa squadra, che ha l’obiettivo di restare unita per centrare la salvezza in serie A».

Autore dell'articolo: Redazione