BASKET A2: TESTA-CODA SENZA SORPRESE, SCAFATI STENDE BARCELLONA E RESTA IN VETTA

Bissando il risultato dell’andata, la Givova Scafati, al suono della sirena, è rientrata negli spogliatoi del PalaMangano con le braccia protese, grazie al successo conquistato nel testa-coda contro la maglia nera del girone ovest del campionato di serie A2, la già retrocessa La Briosa Barcellona. Un successo fortemente voluto e cercato dal team scafatese, dopo le ultime tre portannese volasconfitte consecutive, che avevano messo in discussione un cammino stagionale straordinario. La vittoria ha permesso loro di ritrovare anche l’abbraccio ed il sostegno dei propri supporters, rincuorati dalla bella prestazione offerta.
L’avversario di turno, La Briosa Barcellona, ha tenuto il campo finché ha potuto, prima di issare bandiera bianca e prestare il fianco ai più quotati antagonisti, che, in virtù dei due punti in palio, a due giornate dal termine della stagione regolare, hanno compiuto un altro importante e decisivo passo verso la chiusura della stessa in cima alla graduatoria del girone ovest.
Il primo canestro della contesa è opera del capitano ospite Migliori (0-3 a 9’30’’), seguito a ruota dal compagno Pellegrino, che, con una schiacciata, lancia La Briosa avanti 0-5 a 7’08’’. La difesa a zona 2-3 degli atleti in casacca scura imbriglia l’attacco di casa, che riesce a sbloccarsi solo a 6’47’’ con Baldassarre (2-5), il quale, con l’aiuto di Loschi, completa la rimonta (7-7 a 5’33’’) e porta i suoi al primo vantaggio (10-9 a 5’05’’). Con la girandola dei primi cambi (entrano Rezzano e Portannese da una parte, Bianconi dall’altra) e il passaggio in difesa a uomo dei viaggianti tiene la gara in equilibrio (bene Loschi, Simmons e Migliori) fino al suono della prima sirena (22-24).
Il neo entrato Crow realizza i primi cinque punti di fila del secondo periodo, lanciando l’allungo dei suoi (27-24 a 8’27’’), poi proseguito dai compagni (33-26 a 5’24’’), che riescono ad imbavagliare l’attacco isolano, mostrando bel gioco, spettacolo e la giusta cattiveria agonistica. Tutti ingredienti che consentono ai locali di dare uno strattone al match (48-33 a 2’12’’) e raggiungere gli spogliatoi avanti 55-36 (bene Baldassarre e Portannese).
L’ampio margine di vantaggio consente ai gialloblù di scendere in campo nella ripresa in maniera serena e disinvolta, gestendo al limite ogni singolo possesso ed andando a canestro con soluzioni sempre diverse e ricercate, che strappano gli applausi della gente del PalaMangano. I giallorossi non mollano e provano ad imbastire una difficile rimonta (71-57 a 1’26’’), ma la difesa a zona 2-3 non riesce a mettere la museruola ai locali che, trascinati da Simmons, chiudono avanti 73-59 anche la terza frazione.
Crow, Spizzichini e Baldassarre provano a chiudere anzitempo la sfida (81-59 a 7’35’’), costringendo coach Trimboli al time-out. Dopo circa due minuti e mezzo di empasse, è Maccaferri a smuovere il tabellone elettronico (81-62 a 4’57’’) e a spingere i suoi verso una riduzione del gap finale, con la sirena conclusiva che arriva col punteggio di 89-78.
Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Nonostante le recenti sconfitte, abbiamo sempre avuto l’umore e il morale alto e siamo stati sempre convinti della nostra forza e del nostro valore, consapevoli che ci sono momenti in cui bisogna saper stringere i denti e andare avanti, ma per fortuna avevamo un margine di vantaggio importante, che siamo riusciti ad amministrare. Chi arriva primo in questo campionato purtroppo non vince nulla, ha la sola possibilità di giocare i play-off con il vantaggio del fattore campo. Ma la storia ci insegna che questo non è un fattore decisivo. Affrontiamo queste gare che ci restano ai play-off come se fossero delle finali, per farci trovare pronti alla seconda fase, consapevoli che sarà una vera lotteria. Se riusciremo a superare il primo turno, sono certo che la profondità del nostro organico ci darà vantaggi. Contro Barcellona abbiamo ruotato un po’ tutti, giocando una buona gara, al cospetto di una squadra che ha ben pensato di limitare i danni, giocando a zona e tenendo i ritmi bassi. Nel terzo quarto siamo andati sul +25 e lì abbiamo un po’ mollato, come è giusto che sia, anche per non infierire sull’avversario. Vogliamo arrivare più avanti possibile e fare felici anche i nostri tifosi».

GIVOVA SCAFATI – LA BRIOSA BARCELLONA 89-78 (22-24; 33-12; 18-23; 16-19)

GIVOVA SCAFATI: Portannese 8, Di Palma n. e., Crow 11, Spizzichini 5, Rezzano 2, Melillo n. e., Baldassarre 17, Ammannato 2, Mayo 7, Simmons 22, Loschi 11. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Di Martino Umberto

LA BRIOSA BARCELLONA: Varotta n. e., Centanni 5, Pellegrino 13, Fallucca 8, Loubeau 21, Bianconi 9, Pettineo, Siracusa, Migliori 13, Maccaferri 9. ALLENATORE: Trimboli Francesco.

ARBITRI: Longobucco Andrea di Ciampino, Fabiani Alessio di Altopascio (Lu) e Ferretti Fabio di Nereto (Te).

NOTE: Tiri totali: Scafati 35/74 (47%); Barcellona 31/71 (44%). Tiri da due: Scafati 24/42 (57%); Barcellona 23/52 (44%). Tiri da tre: Scafati 11/32 (34%); Barcellona 8/19 (42%). Tiri liberi: Scafati 8/12 (67%); Barcellona 8/9 (89%). Falli: Scafati 17; Barcellona 20. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Scafati 36 (26 dif.; 10 off.); Barcellona 43 (31 dif.; 12 off.). Palle recuperate: Scafati 8; Barcellona 3. Palle perse: Scafati 5; Barcellona 12. Assist: Scafati 23; Barcellona 12. Stoppate: Scafati 4; Barcellona 0. Spettatori: 1.500 circa.

Autore dell'articolo: Redazione