BASKET, LA REPLICA DI NELLO RENZULLO ALLE DICHIARAZIONI DI BONI

Siccome da appassionati quali siamo di pallacanestro anche in un periodo così particolare troviamo il tempo di girarci intorno qua e là e leggere sprazzi di notizie riguardanti il nostro sport preferito, non abbiamo potuto fare a meno di notare…ahi noi…alcune dichiarazioni del Vice Presidente GIBA Mario Boni.. dichiarazioni che con un eufemismo oseremmo definire anacronistiche… Ebbene sì anacronistiche sia in un senso che nell’altro ..dichiarazioni che da qualunque lato si osservino sembrano arrivare fuori luogo e fuori tempo. In questo senso potremmo dire che l’interesse per le categorie mostrato dal Vice Presidente Giba e le dichiarazioni nelle quali si sottolineano le “falle” del sistema arrivano evidentemente “in ritardo” In quanto a nostro avviso bisognava interessarsi di altrettanti problemi atavici per le categorie di A2 e Serie B che hanno visto la luce già tanti anni addietro e non certo in questo momento. Basti pensare all’irragionevole numero di stranieri a cui è permesso iscriversi e partecipare ai i nostri campionati, il che assume i contorni di un “colpo ferale” al movimento italiano con un inevitabile e conseguente accantonamento dei giovani talenti nostrani ed una altrettanto inevitabile “perdita di identità”. Magari ci sbagliamo ma non ci viene in mente alcun intervento tempestivo e deciso da parte della Giba sull’argomento appena menzionato.
E ancora si potrebbe definire anacronistico e fuori luogo perché arrivato in un momento in cui ci si trova a vivere in una situazione in cui i poeti del passato avrebbero asserito “del doman non c’è certezza !! ” E come potrebbe esservi certezza se in molte regioni della nostra martoriata Italia si conta ancora un numero incredibile di contagiati e purtroppo di decessi…. Non vi è una certezza economica in quanto il lockdown appena “allentato” ha devastato letteralmente la nostra economia e solo ora ci si inizia a leccare le ferite tentando di pianificare un futuro economico meno drastico possibile.. Capirete che parole del tipo “mezzucci” o “approfittare” proferite senza batter ciglio da Mario Boni stridano quantomeno contro le coscienze di chi nella vita e nello sport da tutto se stesso sia a livello personale che economico e soprattutto in un momento in cui il 70% del fatturato dello scorso anno di cui hanno potuto godere di “sfortunati atleti” significherebbe manna dal cielo per intere famiglie che da mesi non percepiscono stipendi ed hanno il reale problema di mettere cibo in tavola. Vogliamo parlare prettamente di sport e di pallacanestro? Bene… Chi pensa che la situazione possa ripartire con uno schiocco di dita si sbaglia di grosso e dimostra di avere poca percezione del reale … Effettivamente poca !!! Basti pensare che dietro la stragrande maggioranza degli stessi sponsor che sono spesso linfa vitale per le attività cestistiche delle nostre categorie ci sono imprenditori che in questo momento sono costretti a tenere i battenti chiusi ed a tenere nella migliore delle ipotesi intere famiglie in Cassa Integrazione o addirittura in fase di licenziamento… In un’ipotetica scala delle priorità come potrebbero questi ultimi pensare di sponsorizzare attività cestistiche anziché curare le ferite delle proprie attività? Ad essere onesti è questo il momento di porre l’accento su questioni che al momento sembrano passare inevitabilmente in secondo piano? Ma vogliamo dar piglio a ciò che caratterizza il nostro essere uomini di sport e siamo certi che Mario Boni che uomo di sport e di spogliatoio lo è stato, sarà d’accordo col nostro pensiero… …ovvero quello di pensare positivo e sperare finalmente in una programmazione seria , congiunta e sinergica da parte di GIBA, FIP ed LNP, auspicando una linea comune (o gioco di squadra) attraverso la quale risolvere finalmente tutti i problemi legati alle nostre categorie e che soprattutto facciano sì che anche nella nostra amata palla a spicchi si possa esclamare…. TUTTO ANDRÀ BENE !!..

Autore dell'articolo: Redazione