BATTIPAGLIA, TERMINATE LE OPERAZIONI DI DISINNESCO DELL’ORDIGNO BELLICO. RIENTRATI I 3500 RESIDENTI DELLA ZONA ROSSA

“Sono terminate ufficialmente le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico in zona Zuccherificio. L’accesso alla zona rossa è ora possibile. Ricordiamo che ci sono sempre le navette per i cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni e si sta provvedendo alla riattivazione delle utenze”. L’annuncio, alle ore 17.55, viene fornito sui social network, dalla sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese.

Le operazioni avevano avuto inizio stamane alle ore 9:02, dopo lo start della Prefettura di Salerno presso cui si è riunito il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) con l’intevento a cura dell’Esercito Italiano 21° Reggimento Genio Guastatori per disinnescare l’ordigno bellico, tipologia bomba d’aereo di nazionalità inglese di 500 libbre, rinvenuto il 10 agosto scorso. Dopo le operazioni di evacuazione della popolazione residente, circa 3.500 persone, nel centro abitato del comune della Piana del Sele che ricade nel raggio di azione di 352 metri dal luogo del ritrovamento dell’ordigno (c.d. zona rossa) iniziate alle ore 5,00 del mattino, i gestori dei servizi e sotto-servizi relativi alle forniture di gas, elettriche e idriche, nonché delle compagnie telefoniche hanno disposto l’interdizione e la disattivazione di ogni servizio. La circolazione della linea ferroviaria tra i comuni di Battipaglia e Pontecagnano è stata sospesa dalle ore 8:15 circa, orario di passaggio dell’ultimo treno fino al completamento delle operazioni, tenuto conto che il sito in cui è stato rinvenuto l’ordigno bellico è ubicato nel centro urbano e in prossimità della linea ferroviaria, ed è stato predisposto nella tratta dalla RFI un servizio sostitutivo di autobus per l’intera giornata. Gli artificieri dell’Esercito Italiano 21° Reggimento Genio Guastatori Caserta hanno eseguito le operazioni tecniche di foratura e “lisciviatura” della bomba in loco, visto che si trattava di un ordigno a scoppio ritardato e per le sue caratteristiche non è stato possibile trasportarlo altrove in quanto dotato di spoletta non rimovibile. La macchina organizzativa messa in moto sotto il coordinamento della Prefettura di Salerno ha visto, sin dalle fasi preparatorie portate avanti nelle scorse settimane, la massima collaborazione di tutte le componenti istituzionali in campo, a partire dal comune di Battipaglia, che in qualità di autorità comunale di protezione civile, ha predisposto il piano operativo di evacuazione, l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) e l’informazione preventiva alla popolazione. È stata, inoltre, individuata dal comune la struttura deputata all’accoglienza di chi ha avuto necessità di un ricovero presso un istituto scolastico, il “Ferrari” ed è stata assicurata particolare attenzione alle persone fragili, disabili e bisognose di assistenza esterna di tipo sanitario. Importante contributo per la buona riuscita delle operazioni di evacuazione della cittadinanza è stato dato anche dai volontari di protezione civile comunale e regionale. Ampia partecipazione e sinergia da parte dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e del Genio Civile della Regione Campania, dell’Anas, dell’ASL Salerno, della RFI, della Croce Rossa Italiana.

Autore dell'articolo: Redazione