Una doppietta di Cedric Gondo nei minuti di recupero ha permesso alla Salernitana di ribaltare il Venezia e di restare a meno uno dal Lecce. Non è solo la rimonta batticuore sui lagunari, ma è anche la mazzata psicologica inferta al Lecce a collocare i granata in una posizione ideale in vista della volata finale. Certo, giocare domani contro il Monza avrebbe consentito alla Salernitana di sfruttare l’onda lunga dal punto di vista emotivo dell’incredibile e meritata vittoria di sabato. Tuttavia, il grande entusiasmo che sta covando sotto la cenere avrebbe potuto anche comportare un aumento della pressione su un gruppo che resta compatto e granitico, ma che ha già dimostrato di non gradire la situazione di essere in un certo senso costretto a vincere. E se è vero che le ripartenze dopo ogni sosta hanno visto la Salernitana sempre un po’ imballata, è pur vero che ora l’attesa potrebbe aiutare Castori sia perché alcuni calciatori avranno più tempo per recuperare (Coulibaly ma anche Lombardi scalpitano) sia perché ora questo allungamento dei tempi potrebbe creare ansia e pressione al Lecce. In volata, si sa, è meglio partire sfruttando la scia, perché stare davanti comporta un maggiore dispendio energetico sotto tutti i punti di vista. Sabato, la Salernitana ha affrontato il Venezia con la voglia di giocarsela. Castori ha scelto ancora il 4-2-3-1, chiedendo a Kiyine di muoversi più da punta che da rifinitore accanto a Tutino. Il Venezia ha trovato con Maleh il gol del vantaggio al culmine di una fase di supremazia territoriale, ma quello è stato il momento in cui gli ospiti hanno cominciato la discesa. La sfuriata di nervi dei granata ha portato al tiro Kiyine, Di Tacchio e Cicerelli, fermati da tre prodezze del portiere finnico degli ospiti. I cambi di Castori, con Djuric, Capezzi e poi anche Jaroszjnski, Gondo ed Anderson hanno pian piano, ma inesorabilmente portato l’inerzia della gara dalla parte della Salernitana, tenuta in piedi dal piedone di Belec che ha negato il raddoppio al Venezia dopo uno svarione di Capezzi. Da quel momento in poi, la squadra di casa ha spinto con veemenza fino a far crollare la resistenza del Venezia. L’uno- due di Gondo è stato un condensato di volontà, determinazione, carattere, ma anche lucidità dei granata. Il Venezia ha protestato tanto per il contatto tra Djuric ed il portiere ospite in occasione del secondo gol, ma Fourneau non è intervenuto ed ha convalidato il gol. Tre punti fondamentali per restare nella scia del Lecce e poter ricaricare le batterie avendo l’obiettivo a portata di mano. Resta un solo punto a dividere le due squadre, ma la Salernitana sa che ha ormai blindato la semifinale playoff e, forse, anche il terzo posto. Pertanto, a maggio scenderà in campo senza aver nulla da perdere e tanto da guadagnare.
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