B&B A SALERNO: OPPORTUNITA’ O INTRALCIO?

E’ un’autentica esplosione, un fenomeno in continua espansione. Aumenta di anno in anno il numero di Bed & Breakfast nel comune capoluogo. I B & B spuntano come i funghi, si rischia quasi di perdere il conto. E’ un fenomeno legato essenzialmente a due fattori: la crescita del brand turistico di Salerno e la scarsa presenza sul territorio comunale di alberghi. Messi insieme questi due fattori, ovviamente agli antipodi, ecco venir fuori la soluzione low cost tutta salernitana; proprietari di appartamenti, e ce ne sono tanti sfitti lungo il perimetro cittadino, che decidono di investire in strutture ricettive mettendosi in proprio, sfruttando l’enorme cassa di risonanza del digitale per proporsi alle attenzioni del mercato globale. I numeri danno ragione agli operatori fai da te, nel senso che le strutture funzionano, riscuotono successi, mettono insieme numeri estremamente incoraggianti. Il business c’è ed è innegabile con tutti i pro e i contro. I pro sono, ovviamente, rappresentati dall’opportunità che il mercato offre, in tanti – provenienti da esperienze lavorative diverse – si stanno ora cimentando nel settore turistico, i contro – come sempre avviene in presenza di fenomeni contagiosi e spontanei– sono invece dati da una scarsa preparazione di fondo e dall’intralcio che vivono sulla propria pelle i professionisti del settore, in modo particolare gli albergatori costretti a far fronte ad una concorrenza agguerritissima. Ovvio che da questa situazione, condizioni logistiche a parte, ne guadagni sempre il turista ma questa è un’altra storia. Ora il dibattito, sollecitato anche dalla classe politica, verte proprio su questo punto. Salerno è già full in quanto a strutture alberghiere, ha necessità di implementare il numero di posti letto oppure è già a posto così com’è, con le poche strutture presenti sul territorio comunque operative e i tanti b& B che colmano le lacune. Il paradosso è uno soltanto. Città di mare, Salerno conta pochi posti letto, o quantomeno non a a sufficienza nel periodo compreso tra novembre e gennaio quando si accendono le Luci, mentre ne ha in numero abbondante d’estate.

Autore dell'articolo: Marcello Festa