BENI CONFISCATI, L’ASSESSORE MORCONE CRITICA ALCUNI SINDACI –

In Campania siamo certamente avanti rispetto a tante altre regioni nei percorso per garantire il riuso sociale dei ben confiscati alla criminalità organizzata che non è solo un segnale ma anche un valore economico perché è in grado di creare occupazione, innovazione ed opportunità ai più giovani. A dichiararlo oggi l’assessore alla sicurezza della regione Campania, Mario Morcone intervenuto al convegno, convocato questa mattina a Palazzo Sant’Agostino, sede dell’amministrazione provinciale di Salerno, per fare il punto della situazione con il forum dei giovani, sulle storie di riscatto e cambiamento ospitate nelle strutture sottratte alla malavita e messe a disposizione delle comunità. Non sono pero mancate critiche. L’assessore Morcone ha infatti strigliato alcuni sindaci che si sono mossi poco: “Il Comune di Torre Annunziata è stato sciolto anche perché inadempiente sulle misure di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata ed anche il comune di Marano ha fatto poco”. Cita questi due esempi l’assessore alla sicurezza mentre per la provincia di Salerno ha invece evidenziato il lavoro in corso per riassegnare le terme di Contursi. Lunedì, ha annunciato l’assessore, ci sarà un incontro proprio in questa direzione.
E’ stata invece rivolta al governo nazionale la critica del parlamentare salernitano Piero De Luca intervenuto al dibattito nel quale ha evidenziato i danni prodotti dalla scelta del Governo di voler sopprimere l’Agenzia di Coesione…
Il comandante della Guardia di Finanza del nucelo PEf, Claudio Molinari, ha invece evidenziato quanto lo strumento di sequestro dei beni, che va ad aggredire il patrimonio della malavita si stia rilevando uno strumento efficace nella lotta alla criminalità organizzata.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro