BERNARDINI IN DUBBIO. DIFESA DA RIFARE

Tuia migliora, Bernardini preoccupa. L’ex Livorno continua a tenere in apprensione Bollini. Il possente centrale di Domodossola resta a rischio anche per la trasferta di Trapani. Bernardini è alle prese con un infortunio alla caviglia destra che si porta dietro dalla trasferta di Vicenza che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca contro il Cesena sabato scorso. A tal punto da non essere neppure convocato. La sua assenza si è sentita nel pacchetto arretrato che sembrava avere finalmente registrato i meccanismi. Il difensore anche ieri non si è allenato con il gruppo, la caviglia ha mostrato segni di recupero, ma non ancora tali per poterne garantire l’impiego in pianta stabile nella terra dei ciclopi.

Per fortuna, Alessandro Tuia sta un tantino meglio. L’ex enfant prodige delle giovanili laziali ieri si è allenato a scartamento ridotto ed oggi conta di riprendere a lavorare regolarmente con il gruppo. Tuia era stato impiegato da Bollini nelle ultime due partite sempre da titolare, ma sempre sulla corsia di destra. A Vicenza è andata molto bene. Con il Cesena molto beno, complice forse anche una noia muscolare, oltre naturalmente al diverso tasso tecnico dell’avversario in questione. Sta di fatto che Bollini lo ha tirato via dalla contesa dopo mezzora scarsa di gioco del primo tempo, per riequilibrare le sorti della linea difensiva.

Inutile dire che le condizioni di Bernardini… condizionano le scelte di Bollini. Nel caso in cui l’ex Livorno dovesse riuscire a recuperare in extremis per la gara del provinciale di sabato prossimo, l’unico dubbio sarebbe sugli esterni con i tre soliti noti – Bittante, Perico e Vitale – in lizza per due maglie e l’affiatata e collaudata coppia centrale composta da Bernardini appunto e Schiavi. Viceversa, in caso di forfait di Bernardini il tecnico potrebbe decidere di dirottare nuovamente Perico al centro – ieri lo ha fatto in gran segreto – con Bittante sulla destra e Vitale dalla parte opposta oppure inserire Tuia al centro e tenersi il rebus dei tre cursori per due maglie. Più difficile, però, quest’ultima ipotesi. A quanto pare, infatti, Bollini preferisce l’esperienza di Perico al centro piuttosto che l’esplosività talvolta troppo spesso fatale oltre che autolesionista di Tuia per vie centrali. Staremo a vedere.

In mediana i giochi sembrano fatti anche se Odjer scalcia per riprendersi un posto nell’undici titolare. A questo punto il ballottaggio sarebbe con Ronaldo. Minala e Busellato, infatti sono certi di una maglia dall’inizio. Quasi certamente nel ruolo di mezzali. Rispettivamente a destra e a sinistra.

In attacco, invece, tutto ancora da decifrare. Coda è inamovibile al centro, Donnarumma scalpita e Rosina incespica. Bolini continua a provare il tridente puro che non sembra rispondere alle caratteristiche dei tre tenori. Delle due l’una: o fa pretattica oppure sta pensando di abbassare il capitano nella terra di mezzo – da trequartista insomma – rispolverando i gemelli del gol in avanti. Con un 4-3-1-2, tanto per intenderci.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta