BERNARDINI IN DUBBIO. TREVISAN PRONTO

Bernardini tiene in apprensione Torrente. Anche oggi il possente difensore centrale non si è allenato con il gruppo. L’ex Livorno lamenta un fastidio al ginocchio destro e sta effettuando sedute di lavoro differenziate. Per lui ancora terapie a pochi giorni dallo scontro salvezza di venerdì prossimo in trasferta con il Modena. A questo punto la presenza di Bernardini al Braglia è in forte dubbio. Il giocatore proverà a stringere i denti, ma è chiaro che si deciderà soltanto dopo un consulto medico per evitare che un impiego forzato possa rischiare di creare ulteriori problemi al ginocchio interessato. Davvero sfortunato il difensore già costretto al forfait per una doppia frattura alle costole dopo l’esordio con il Novara all’Arechi e che ora deve fare i conti con un ginocchio galeotto. Ma ancora più sfortunato Torrente che proprio con Bernardini aveva trovato la quadratura del cerchio, blindando una difesa che prima faceva acqua da tutte le parti e che con l’innesto dell’ex Livorno era sempre rimasta immacolata. Ma tant’è.

L’eventuale assenza di Bernardini nel pacchetto arretrato non necessariamente costringe Torrente a tornare ad una difesa a “4”. Proprio oggi, infatti, si è registrato il ritorno a tutti gli effetti nel gruppo di Trevor Trevisan. L’ex Padova, dunque, potrebbe essere immediatamente lanciato nella mischia dopo un lungo stop a causa di un problema al gemello del polpaccio sinistro. Il difensore non gioca dalla trasferta di Chiavari con l’Entella del 17 ottobre scorso. Nel caso in cui l’allenatore costiero confermi il 5-3-2, dunque, la difesa sarebbe composta da Colombo e Rossi sugli esterni, con Lanzaro, Trevisan ed Empereur al centro. In mediana tutto inalterato con Odjer, Moro e Bovo a coprire il campo nella zona nevralgica; Gabionetta e Coda in attacco.

Viceversa la Salernitana sarebbe costretta ancora una volta a cambiare pelle, schierandosi con un 4-3-1-2. Senza cioè l’impiego dal primo minuto di Trevisan con la coppia Lanzaro-Empereur al centro. Sugli esterni naturalmente Colombo e Rossi.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta