BERNARDINI OK. SELECO: SPONSOR DA UN MILIONE DI EURO

Oggi partitella in famiglia al campo Volpe. La prima della prima settimana tipo in ottica campionato. Sabato sera, infatti, la Salernitana sarà di scena al Penzo di Venezia contro l’undici di Pippo Inzaghi. Bollini conferma il tridente e può tirare un sospiro di sollievo per le condizioni di Bernardini. Il difensore centrale sta meglio, ieri si è allenato con la squadra e sarà regolarmente della partita in laguna. Non dovrebbero esserci problemi neppure per Gigi Vitale, nonostante la sua defezione ieri al Mary Rosy per il riacutizzarsi di un mal di schiena che si porta dietro oramai da tempo. Le sue condizioni saranno monitorate in questi giorni, ma la presenza a Venezia dell’ex Ternana non sembra essere in dubbio. Ancora a parte invece Odjer e Signorelli. I due centrocampisti, nella migliore delle ipotesi partiranno dalle retrovie in laguna. Contro l’undici di Pippo Inzaghi la Salernitana giocherà con il consueto tridente: Radunovic tra i pali; Pucino, Bernardini ed uno tra Schiavi (favorito) e Tuia al centro con Vitale sull’out mancino. In mediana, invece, Minala e Della Rocca sono certi di una maglia con Ricci e Zito a contendersi l’ultimo posto disponibile a centrocampo. Tridente offensivo praticamente scontato: Al fianco di Bocalon infatti – ex di turno – Rosina e Sprocati. Facile immaginare anche uno scampolo di partita in laguna per il baby Alessandro Rossi giunto in settimana in prestito dalla Lazio.

Capitolo sponsor. Sabato la Salernitana scenderà in campo con la scritta Seleco stampata sulle maglie. L’azienda di televisori che ha legato (nuovamente) il suo brand alla Lazio dalla fine della scorsa stagione ha fatto altrettanto anche con la consorella granata. Si parla di un contratto biennale a circa un milione di euro. Seleco sostituisce Caffè Motta e Supermercati Etè della famiglia Mastromartino che dai tempi del Salerno Calcio – con Lotito e Mezzaroma – erano stati (prima Caffè Motta e poi Etè) il main sponsor della Salernitana.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta