BERNARDINI OUT, DUBBIO CODA

La notte porta consiglio, il risveglio pure. La Salernitana stamani ha effettuato un risveglio muscolare che è servito a Menichini per testare la disponibilità dei suoi uomini in vista dello scontro salvezza di stasera all’Arechi contro il Vicenza. Nelle fila granata ci sono parecchi acciaccati. Molti di loro erano in dubbio per la gara con i biancorossi. Il responso, a quanto pare, è stato negativo. Alessandro Bernardini ha provato a forzare i tempi stamani, ma il problema al flessore della coscia sinistra non lo ha del tutto abbandonato. L’ex Livorno lamenta un edema al muscolo interessato e salterà anche la gara di stasera contro l’undici di Lerda. Il difensore è fermo ai box da martedì scorso. La prognosi per un infortunio del genere parla di dieci giorni di riposo e così sarà. Menichini aveva provato, sperato, di recuperarlo in extremis per stasera, ma alla fine sembra si sia deciso di non rischiarlo per evitare una ricaduta che significherebbe stagione finita. Bernardini rientrerà domenica prossima contro il Livorno, proprio contro la sua ex squadra.

La Salernitana stasera giocherà con il 5-3-2 con Terracciano tra i pali, Ceccarelli e Franco sugli esterni con i tre centrali di ruolo che saranno Tuia, Bagadur ed Empereur.

Anche in mediana si registrano parecchie novità. Bovo e Moro hanno marcato visita, Odjer è stato convocato solo per dovere di firma con Nalini quasi in versione copia incolla. L’ex Vecomp partirà quasi certamente dalle retrovie. Inutile dire che le scelte che restano al tecnico sono praticamente forzate e… obbligate. Ronaldo sarà il play maker con Gatto (nelle ultime ore sono salite fortemente le quotazioni di Zito) alla sua destra e Oikonomidis dalla parte opposta. Due giocatori, adattati al ruolo di mezzala, è giusto precisarlo. Ma tant’è.

E siamo al reparto offensivo. Nei pochi giorni di preparazione al match, Menichini ha provato sistematicamente Bus nel pacchetto dei titolari. Il rumeno è in rampa di lancio, ma questo significherebbe  tenere fuori uno tra Coda e Donnarumma. Fino a ieri tutto lasciava pensare che fosse Donnarumma a fargli posto. Una scelta comunque discutibile, visti i dieci gol dell’ex Teramo che in coppia con Coda ha dimostrato di trovarsi alla perfezione. Non è escluso, comunque, che Menico abbia anche solo per un attimo pensato a Coda come sacrificato eccellente. Anche in questo caso la scelta sarebbe a dir poco coraggiosa: come si fa, infatti, a lasciare fuori il capocannoniere della Salernitana (14 reti all’attivo), oltre che il miglior realizzatore di tutto il girone di ritorno della serie B? Dubbi, incertezze, perplessità che Menichini si sta portando dietro. Alla fine, si spera, dovrebbe prevalere il buon senso. Alla fine, almeno in attacco, giocherà chi i gol ha dimostrato di saperli fare.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta