BIMBO UCCISO DAI PITBULL A CAMPOLONGO, 5 INDAGATI PER OMICIDIO COLPOSO –

Nessun fiore, né altro elemento per ricordare  lungo il viale che conduce all’abitazione di Campolongo dove è avvenuto l’orrore per il piccolo Francesco Pio,  morto ad appena 13 mesi dopo essere stato azzannato e sbranato da due pitbull, ma per la madre del bambino, i due zii presenti in casa e i proprietari dei cani è scattata l’accusa, potrebbero essere colpevoli del reato che gli viene contestato di omicidio colposo in relazione all’omessa custodia dei pitbull.

Cinque persone sono state così  iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Salerno per la morte del piccolo Francesco Pio. Oggi l’autopsia,  dopodichè il corpo sarà restituito ai familiari per consentire lo svolgimento dei funerali . Il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha annunciato che nel giorno dei funerali di Francesco Pio sarà proclamato il lutto cittadino.

Gli inquirenti stanno cercando di chiarire una serie di aspetti sulla terribile tragedia avvenuta lunedì mattina nella villetta di Campolongo, un aggressione improvvisa secondo le dichiarazioni delle persone ascoltate dai carabinieri mentre il piccolo era in braccio ad uno zio nel cortile della casa. Un doppio attacco da parte di due cani che hanno portato alla morte del piccolo. Una violenza inaudita durata pochi minuti che ha portato al ferimento anche dello zio e della madre che ha tentato di strappare il bambino dalla furia dei pitbull.

Autore dell'articolo: Barbara Albero