BISCA CLANDESTINA NEL CENTRO STORICO DI SALERNO –

Bisca clandestina nel centro storico di Salerno nel giorno di Pasquetta all’interno di un locale terraneo senza rispettare le norme anticovid, denunciato un salernitano di 33 anni.  A scoprire un circolo ricreativo privato abusivo dove si giocava d’azzardo sono stati gli agenti della sezione Volanti della questura di Salerno. Ad allertare il 113 della polizia facendo giungere sul posto una pattuglia, alcune telefonate di residenti che ormai da tempo avevano notavato la permanenza di tante persone all’interno del locale. I poliziotti immediatamente intervenuti nella serata di ieri in via Giovanni Da Procida hanno raggiunto l’ingresso del locale al civico 33 e dopo aver bussato piu’ volte intimando di aprire hanno fatto ingresso nel circolo dove hanno subito intuito che fosse un luogo di ritrovo adibito a sala gioco, ma allo stesso tempo hanno avuto modo di verificare una porta retrostante nel vicolo di Via Pandolfina Fasanella che ha permesso la fuga degli avventori. I poliziotti si sono ritrovati tavoli adibiti a gioco, con tanto di carte e fiches, con numerose sedie che hanno portato gli agenti a quantificare la presenza di almeno una dozzina di persone. A seguito di controlli sono stati trovati mazzi di carte di tipo pocher, fiches ed un sacchetto contente denaro contante per circa 700 euro. Pocker e zecchinetta, il gioco d’azzardo praticato nel circolo ricreativo di via Giovanni Da Procida, dove sono stati ritrovati anche monitor e apparecchi utilizzati presumibilmente anche per il gioco on line.
Via Pandolfina Fasanella , il vicolo di fuga dei giocatori d’azzardo che sono sfuggiti all’identificazione del personale di polizia di stato, mentre il titolare del contratto di fitto, un salernitano di 33 anni nonchè gestore del circolo ricreativo risultato poi privo di qualsiasi autorizzazione è stato denunciato, per il reato di esercizio di giochi d’azzardo (art.718 c.p.).
Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, pare che il circolo soprattutto nelle ore serali, ospitasse la frequentazione di giocatori. tutto ovviamente si svolgeva a porte chiuse, ma ieri sera evidentemente qualche residente ha ritenuto opportuno denunciare il tutto alla Polizia richiedendone l’intervento.

 

 

 

 

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero