BOLLINI CAMBIA DOPO IL DICTAT DI LOTITO

Già due allenamenti tra ieri e stamattina per la Salernitana dopo la sconfitta di Carpi, le bordate di Fabiani e l’ultimatum di Lotito. Ieri pomeriggio la squadra ha ripreso la preparazione al Volpe invece che al Mary Rosy per le avverse condizioni climatiche. Bollini ha tenuto a rapporto la squadra, con l’ausilio degli highlights preparati dal collaboratore Lombardo per vedere gli errori commessi in terra emiliana.

Poi tutti al lavoro per una seduta interrotta dopo meno di un’ora per il peggiorare delle condizioni atmosferiche: da un lato lavoro atletico per i reduci da Carpi, dall’altro partitina a campo ridotto senza indicazioni tattiche. Stamani invece nessuna interruzione.

Dalle prime indicazioni emerse, Bollini sabato prossimo contro il Pescara di Zeman potrebbe cambiare spartito tattico. I dictat di Lotito, che ha parlato apertamente di “modulo sbagliato” e “tridente offensivo non obbligatorio” sembrano siano state recepite dal trainer granata. Bollini infatti sta pensando ad un attacco a due per far male ai delfini, seconda peggior difesa del torneo dopo il Foggia. Il Pescara di contro ha il miglior attacco del campionato con 10 gol in 3 partite. Il marchio di fabbrica di Zeman, insomma. Occhio dunque alla fase difensiva. Nel reparto arretrato da valutare le condizioni di Alessandro Tuia, uscito anzitempo al cabassi per un risentimento muscolare. Il difensore anche stamani si è allenato a parte. Nella truppa dei degenti ci sono sempre Rosina e Rizzo. Quest’ultimo certamente sarà costretto a rinviare la prima convocazione in granata. Filtra ottimismo invece riguardo le condizioni di Rosina e dello stesso Tuia. Staremo a vedere. Prime sedute di lavoro da “tesserato” per Emmanuele Cicerelli, protagonista di una telenovela di mercato. Con il lieto fine, per lui, visto che ieri è stato ufficializzato il suo ingaggio: un annuale con opzione per altri due.

Ieri Fabiani è rimasto a Roma, Bianchi era a Coverciano per il corso da direttore sportivo. Al Volpe il solo team manager Avallone. Sabato all’Arechi ci sarà Mezzaroma, forse pure Lotito per monitorare da vicino la situazione. Non è esclusa pure la presenza di qualche allenatore: in tribuna o davanti alla tv. L’impressione, comunque, è che nella malaugurata ipotesi di mancato successo a Bollini venga comunque concessa l’ultima chance a Vercelli contro la Pro di Gianluca Grassadonia.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta