BOLLINI DURO, PAURA ADAMONIS, GRANATA COME RAMBO…

Invece delle tradizionali casacche sul petto, fasce arancioni sulla fronte dei giocatori. La Salernitana si è ritrovata così questa mattina sul campo del centro sportivo di Roccaporena, nel 12esimo giorno di ritiro in Umbria. Alberto Bollini prima ha tenuto una riunione di circa mezzora nella palestra attigua con tutta la squadra in cui ha rimarcato la volontà e l’intenzione di concretizzare le azioni in… realizzazioni. Anche in allenamento. Sarà per questo che stamani il tecnico ha alzato e tanto la voce, si è fatto sentire con i suoi uomini: ha provato e riprovato schemi offensivi con difesa attiva ed ha pure fatto un paio di ramanzine ai suoi uomini, rei di non mettere in pratica i dettami e le idee provate e riprovate in questi giorni di ritiro. A farne le spese è stato il giovane Cappiello, sostituito da Kadi per non avere metabolizzato gli schemi del trainer di Poggio Rusco. Prima degli schemi, il trainer granata ha fatto fare al gruppo una partitella a ranghi misti con le mani ed a campo ridotto. In versione quasi cestistica. Non a caso, una delle due squadre ha indossato delle fasce arancioni sulla fronte, al posto delle pettorine per distinguersi dagli altri. Un po’ alla Michael Jordan, tanto per intenderci. Gigi Vitale, invece, ha preferito fare un parallelo cinematografico, richiamando il celebre film “Rambo”.

Prima del rompete le righe attimi di paura per Marius Adamonis. Il portiere si è fatto male al gomito del braccio destro per respingere una bordata dalla distanza di Ricci. Il lituano è rimasto a lungo a terra, prima di essere soccorso dal medico Italo Leo. Per lui allenamento finito. Dopo la doccia, e l’immancabile borsa di ghiaccio, per fortuna, è sembrato che le cose fossero meno gravi del previsto. Staremo a vedere.
Bollini ha chiuso la seduta di lavoro con una serie di ripetute (8) da 500 metri l’una. Il tutto al tempo di musica…
Nel pomeriggio amichevole contro l’Umbria team 2017.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta