BOLLINI NON VUOLE ACCONTENTARSI E VA ALL’ATTACCO

Non accontentarsi per continuare a sognare e, magari, per gioire appieno alla fine. Il mantra di Alberto Bollini ha i crismi dell’occidentalità moderna, sempre e costantemente alla ricerca di altro da sé, ma è assai pertinente al momento della Salernitana. Allenatore e psicologo, Bollini ha rilanciato alla vigilia della gara di Terni dopo la frenata di martedì sera col Cittadella. Il modo migliore per dimenticare l’amarezza del mancato successo sui granata veneti è quello di pensare subito al prossimo impegno, alzando l’asticella degli obiettivi. Ed anche per questo Bollini sta accarezzando l’idea di sfruttare tutto il suo potenziale offensivo. Coda non segna da tre partite, ma è stato sempre generoso ed utile tatticamente. Rosina sta meglio ed ha ritrovato il gol ed una maglia da titolare, Donnarumma ha smaltito la botta all’anca che l’ha estromesso dalla gara col Cittadella in cui uno con il suo istinto di predatore d’area sarebbe stato quanto mai prezioso. Insieme, dall’inizio o in corso d’opera, i tre potrebbero rappresentare finalmente l’arma in più che la Salernitana era convinta di avere fin dall’estate. In più, Bollini può contare sulle accelerazioni di Sprocati, impiegato a piccole dosi col Cittadella e pronto a dare il suo apporto in campo esterno dove gli spazi sono maggiori e può sprigionare in pieno tutti i cavalli del suo motore. Occhio, però, a non sbilanciarsi contro una Ternana che, dall’avvento di Liverani, ha sviluppato una certa allergia ai pareggi ed ha ritrovato la vena di Falletti ed i gol dei suoi attaccanti. Più solida e quadrata, la Salernitana dovrà confermarsi sul campo più squadra delle Fere. L’importante sarà non accontentarsi. Bollini docet…

Autore dell'articolo: Nicola Roberto