CALCI PIAZZATI: CROCE E… DELIZIA GRANATA

Da problema a risorsa. Fino a ieri le palle inattive sembravano esclusivamente un handicap, tra l’altro di difficile gestione, ed invece scopri che sono o potrebbero essere un vantaggio. Perché se è vero che i granata hanno un difetto cronico sulla gestione difensiva del pallone e degli avversari in occasione di calci d’angolo, delle punizioni e delle rimesse laterali; è altrettanto vero che a parti invertite la Salernitana è capace di fare male. Tra tutte le squadre di B, infatti, la formazione granata è tra le prime per gol prodotti a gioco fermo. Una piacevole sorpresa visto tutto quello che si è visto e si è detto negli ultimi mesi. Se in difesa si soffre, in attacco si fa soffrire. Sono ben 8, infatti, i gol di Coda e compagni realizzati su palle inattive. Purtroppo però solo in due casi il vantaggio è stato foriero di punti. Poco, troppo poco. Contro il Vicenza inutili il colpo di testa di Della Rocca su calcio d’angolo e la punizione di Rosina per evitare il 3 a 2 finale. Copia-incolla per la rete di Donnarumma a Ferrara contro la Spal. Molto meglio, invece, nel derby con il Benevento, deciso da Della Rocca e dal brasiliano Luiz Felipe nei primi 45’. Epilogo simile, sempre allo stadio Arechi, anche contro la Ternana, prima Perico dagli sviluppi di un calcio piazzato e poi Coda direttamente da punizione permisero la rimonta contro le fere. Infine la rete di capitan Rosina, favorita da un’evidente deviazione, nella sfida contro il Carpi che valse il momentaneo 1-1, cancellato poi alla fine guarda caso dal solito errore commesso nella propria area di rigore. Due facce della stessa medaglia, forse il diritto e il rovescio, due metà campo, due epiloghi ogni volta differenti. Troppi i gol incassati che hanno “macchiato” anche l’inizio di gestione targata Bollini. Per questo motivo il discorso sulle palle inattive è diventato una costante in quasi tutti gli allenamenti, con il chiaro intento di non tralasciare nulla al caso. Che sia difesa o attacco, poco importa. Dalla ripresa degli allenamenti, il tecnico di Poggio Rusco sta studiando insieme alla sua squadra i correttivi per migliorare la situazione. Sia in video, sia in campo. Sia teoria, sia pratica.

C’è anche un altro dato da non sottovalutare. Al giro di boa sono solamente 8 su 26 all’attivo i gol arrivati dalle retrovie, non esattamente quello che servirebbe alla Salernitana. Della Rocca e Vitale con 2 centri sono i più prolifici, seguono Luiz Felipe, Perico e Busellato. Al resto c’hanno pensato i tre tenori Rosina, Coda e Donnarumma ed un piccolo contributo di Improta in quel di Brescia.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta