CAMERA DI COMMERCIO, VOTARE PER UNA REGIONE “AMICA”

La politica non c’entra. La Camera di Commercio rappresenta le imprese e di fatto niente lega l’ente di via Roma alla Regione se non un atto di pura ratifica formale che, come una sorta di nulla osta,  è chiamato a rilasciare sulle nomina dei consiglieri camerali. Per la seduta del 2 settembre non è stato necessario neanche  questo passaggio perché i  32 elettori ci sono già e quindi in base a quale motivazione  i rappresentanti   dell’ente di via Roma  hanno comunque preso in considerazione di fare un passo indietro e recepire  le indicazioni che arrivano indirettamente da Vincenzo De Luca? Lo ha fatto ben intendere nell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio al  Grand Hotel il vice presidente  della giunta regionale, Fulvio Bonavitacola. “Questa è un’occasione da non perdere”. La presidenza salernitana della regione campana, un fatto storico,  può significare avere  davanti  per la prima volta, un interlocutore amico ed esperto delle questioni care alle imprese salernitane, sempre costrette a fare le Cenerentole e rispetto agli altri territori e quando si è trattato di dividere risorse. L’esempio più rilevante è quello relativo all’aeroporto Costa d’Amalfi. La Camera di Commercio  non ha più la forza economica per sostenere lo sviluppo dell’infrastruttura e  proprio negli stessi giorni nei quali si deciderà il nuovo presidente della Camera la regione dovrà decidere se confermare o meno il sostegno economico promesso da Stefano Caldoro il precedente governatore pronto a diventare socio dell’aeroporto, infrastruttura che all’unanimità nelle precedenti sedute dei consigli camerali tutti i  comparti si sono impegnati a sostenere.  Secondo capitolo a cuore alle imprese salernitane è quello relativo alla sponsorizzazione delle Luci d’artista. Anche in questo caso alle prese con i tagli imposti dalla riorganizzazione governativa, la Camera di Commercio non potrà dare neanche il piccolo contributo garantito negli anni scorsi, ma potrebbe contare sul sostegno della regione per ripetere il paniere di iniziative che ruotano attorno all’evento , ormai considerato da tutti oggettivamente  utile a smuovere l’economia del capoluogo e dei comuni vicini. E poi c’è il capitolo delle fiere e dell’internazionalizzione. La Camera di Commercio  di Salerno attendere  tra l’altro che la regione saldi i conti per  precedenti finanziamenti come quelli garantiti e non ancora saldati all’azienda  speciale Intertrade, le cui difficoltà finanziare  ne hanno determinato al momento la completa paralisi.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro