CAMPANIA DA LUNEDI’ IN “ARANCIONE”: LE REGOLE PER SCUOLE E NEGOZI –

Da lunedì la Campania torna in zona arancione. Riapriranno, dunque, parrucchieri ed estetisti, oltre ai negozi di abbigliamento e calzature per adulti. Novità anche per gli spostamenti: ci si potrà recare in altra abitazione una volta al giorno ed in due persone massimo (oltre under 14, disabili e persone non

autosufficienti). A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. La novità più importante riguarda le scuole. Da lunedì didattica in presenza per scuola materna, elementare e media, ma anche per le superiori che garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza. A questo proposito, ieri in Prefettura si è tenuto un incontro per stabilire le modalità di ingresso degli studenti, ma anche per trattare le tematiche relative al trasporto pubblico. Ieri, il Presidente del Consiglio Draghi ha ricordato che sono stati stanziati dei fondi per far sì che le Regioni possano incrementare il servizio, visto che sui mezzi pubblici è prevista la capienza al 50%. Dal 26 aprile, poi, si prevede il ritorno in zona gialla ed arancione degli studenti in presenza al 100% anche per le superiori. Per quanto riguarda la ristorazione, il Governo ha deciso di privilegiare gli spazi aperti e, dunque, laddove possibile i ristoranti potranno accogliere i clienti. A metà maggio riapriranno le piscine all’aperto. Dal primo giugno dovrebbero riprendere le palestre. Il ritorno in zona arancione della Campania non placa le polemiche sui vaccini. A Salerno anche questa mattina si sono registati dsisagi e disguidi a Matierno. E il presidente De Luca continua a lamentare una ingiustificata disparità di trattamento nella distribuzione dei vaccini.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto