CAOS BIGLIETTI: QUESTURA DI SALERNO IN AZIONE

Come prevedibile, a corollario del piano traffico reso noto ieri, è arrivata anche la conferma della chiusura della metropolitana dalle 15 alle 22 di domenica a causa del derby. Per la partita tra granata ed azzurri saranno predisposti servizi ad ampio raggio, tesi ad assicurare che tutto fili liscio anche all’esterno dello stadio. Si vogliono evitare contatti e frizioni tra i tifosi di casa e quella parte di tifoseria ospite che ha acquistato il biglietto in quanto residente nella provincia di Salerno o fuori regione. Per i residenti nelle altre province campane, invece, in queste ore la Questura ha provveduto a bloccare la vendita, revocando anche gli acquisti già effettuati e che erano consentiti solo nel caso di possesso della Granata card. Tuttavia, al di là di qualche biglietto sfuggito al filtro della provincia di residenza, ci sono molti residenti nella parte nord della provincia di Salerno che hanno potuto effettuare la procedura di acquisto e che domenica saranno allo stadio, mischiandosi ai tifosi granata. Se da una parte c’è da augurarsi che anche in casi di vicinanza e promiscuità tra opposte fazioni non si arrivi ad eccessi sempre depracabili, dall’altro di sicuro sarà auspicabile che gli stewards presenti nei vari settori dello stadio in numero maggiore rispetto al solito possano bastare per prevenire qualsiasi problema. Resta il fatto che, se anche dopo aver vietato la trasferta e chiuso il settore ospiti, ci si debba comunque preparare a vivere un derby blindato ed all’insegna della tensione sugli spalti, qualcosa non quadra. La speranza è che da parte di tutti ci sia maturità e senso di responsabilità. Il sold out pare garantito, ma l’aspetto più rilevante è che su Salerno saranno puntati gli occhi di tutta Italia per tanti motivi. E chissà, magari, a vedere il derby in tv potrebbe esserci anche qualche potenziale acquirente del club granata. Immagine e sostanza: oltre le apparenze ed i luoghi comuni, sarà un derby da vincere anche e soprattutto sugli spalti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto